◆ “Per la prima volta la temperatura media globale è stata superiore di almeno 1,5 gradi rispetto all’epoca preindustriale per un intero anno”, scrive Mark Poynting sulla Bbc citando un rapporto del Copernicus climate change service, l’osservatorio sul cambiamento climatico dell’Unione europea. Nel 2015 i paesi firmatari degli accordi di Parigi si erano impegnati a mantenere il riscaldamento al di sotto di 1,5 gradi. Secondo Poynting gli ultimi dati “non significano che gli accordi di Parigi sono stati violati, ma rendono più probabile che sul lungo termine questo succeda”. Il periodo tra il febbraio 2023 e il gennaio 2024 è stato di 1,52 gradi più caldo rispetto all’era preindustriale. Anche la superficie del mare ha toccato un nuovo record. I vari istituti che misurano la temperatura globale hanno dati leggermente diversi, ma concordano sul fatto che il mondo non sia mai stato così caldo da quando sono cominciati i rilevamenti. Mantenere il riscaldamento sotto gli 1,5 gradi è importante per limitare le conseguenze più gravi del cambiamento climatico, come ondate di caldo, aumento del livello dei mari e perdita di biodiversità. La Bbc ricorda che il riscaldamento globale è dovuto alle attività umane e “soprattutto alle emissioni di anidride carbonica” prodotte dall’uso dei combustibili fossili. “Negli ultimi mesi anche un fenomeno meteorologico naturale, noto come El Niño, ha dato un’ulteriore spinta alle temperature, ma di solito il suo effetto incide solo per circa 0,2 gradi”, scrive Poynting.

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Questo articolo è uscito sul numero 1550 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati