Il 14 marzo il congresso dei deputati ha approvato un progetto di legge di amnistia per gli indipendentisti catalani condannati o perseguiti per il fallito tentativo di secessione della Catalogna nel 2017. La legge è stata messa a punto dal Partito socialista del premier Pedro Sánchez insieme ai due partiti indipendentisti catalani il cui sostegno è fondamentale per il governo. Il testo passerà ora all’esame del senato, controllato dalla destra, che si oppone all’amnistia e ha fatto sapere che ne ritarderà l’esame il più a lungo possibile. Secondo il quotidiano conservatore Abc si tratta di “una riforma costituzionale non dichiarata, che però dovrebbe seguire un preciso iter istituzionale e prevedere un’adeguata informazione dell’opinione pubblica. Questa riconciliazione è solo un alibi per coloro che vogliono restare al potere”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1555 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati