Il Cairo, 17 marzo 2024 (Dirk Waem, Belga Mag/Afp/Getty)

Il 17 marzo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (nella foto, con Abdel Fattah al Sisi) ha firmato al Cairo un partenariato strategico che prevede aiuti all’Egitto per 7,4 miliardi di euro, di cui 200 milioni per la gestione delle migrazioni. Insieme a lei c’erano la presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni, il cancelliere austriaco Karl Nehammer, il presidente di Cipro Nikos Christodoulides, il primo ministro belga Alexander De Croo e quello greco Kyriakos Mītsotakīs. La stampa egiziana s’interroga sul tempismo dell’accordo. Secondo il quotidiano Al Arab, gli europei sono preoccupati per il potenziale aumento dell’immigrazione irregolare causato dalla guerra nella Striscia di Gaza, per la crisi economica egiziana e per il futuro del commercio nel canale di Suez, visti i problemi in corso nel mar Rosso. Forse per questo, dopo aver appoggiato Israele, cercano una posizione più equilibrata. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1555 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati