Nel 1979, lo zio di Sean, che aveva nove anni, votò per il partito conservatore di Margaret Thatcher. Il nonno di Sean lo prese a pugni così forte da finire in ospedale con una mano fratturata. Anche il padre di Sean ha votato Tory ma ha tenuto la cosa per sé. Questo romanzo, scritto alternativamente dal punto di vista di Sean da ragazzo nel bel mezzo degli eventi e da adulto guardando indietro, è un resoconto commovente e talvolta amaramente divertente della devastazione economica provocata dal governo conservatore nelle zone industriali delle West Midlands negli anni ottanta. L’orecchio di Cartwright per il dialetto locale della città di Dudley è davvero brillante. Mentre le cose per la famiglia di Sean vanno sempre peggio, lui concepisce un piano audace: uccidere la nuova premier. Come ho ucciso Margaret Thatcher è un romanzo arrabbiato e spietato e proprio questa è la sua forza.
Brandon Robshaw, The Independent

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Questo articolo è uscito sul numero 1557 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati