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Quinto giorno a Ventimiglia per i migranti, il papa chiede perdono per chi chiude la porta 

Circa cento migranti hanno passato un’altra notte sulla scogliera di Ponte san Ludovico e si preparano al quinto giorno di proteste alla frontiera bloccata dalle autorità francesi. Intanto il papa è intervenuto sul tema dell’immigrazione, chiedendo di pregare per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca aiuto

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A Roma allestita una struttura temporanea per i migranti

Il comune di Roma ha deciso di allestire una struttura temporanea nella zona della stazione Tiburtina con letti, cucine da campo e bagni chimici per accogliere centinaia di migranti da giorni bloccati nella capitale. Ci sarà anche un presidio sanitario. Lo ha confermato l’assessora alle politiche sociali Francesca Danese.

I migranti si erano accampati davanti alla stazione Tiburtina in attesa di poter proseguire il viaggio verso in nord Europa, ma l’11 giugno erano stati sgomberati dalla polizia. Avevano quindi trovato una sistemazione nel centro di accoglienza Baobab, dove però non c’era posto per tutti. Questa mattina nel centro erano ancora presenti circa ottocento migranti, bloccati a Roma in seguito alla sospensione degli accordi di libera circolazione fino al 15 giugno per il G7 che si è tenuto in Germania.

Francesca Danese ha sottolineato che la struttura in via di allestimento è una soluzione temporanea, in attesa di terminare i lavori di una palazzina di proprietà delle Ferrovie dello stato, sempre in zona Tiburtina, che sarà riconvertita in centro di accoglienza. Intanto già da stasera, nella struttura saranno trasferite 250 persone.

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