19 febbraio 2020 09:19

All’inizio degli anni novanta più che comprare i dischi pop compravo quelli dei grandi pianisti classici. Poi alla fine del 1994 arrivò un mio compagno di servizio civile che mi raccomandò quello nuovo dei Pearl Jam, che non m’interessavano un po’ per principio. Invece Vitalogy mi piacque molto, anche perché metteva insieme molti generi diversi. Il punk velocissimo della #canzonedelgiorno, inno al vinile quando non andava per niente di moda, mi tenne molta compagnia nelle mie mattine, mentre andavo da Milano a Pavia per prendere servizio. Spero che la tenga anche a voi. Per lo meno sveglia.

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