18 agosto 2017 15:18

Mia figlia di tre anni non tocca le verdure e io le ho tentate tutte. Devo gettare la spugna? –Cristina

La situazione è disperata, quindi non perderò tempo con consigli da mamma blogger tipo “coinvolgila nella preparazione del pasto”, “trasforma tutto in una delicata vellutata” o peggio ancora “coltivate insieme un orticello”. Un genitore stressato non ha la pazienza di piantare ortaggi sul davanzale. A mali estremi, estremi rimedi: procurati una stampante 3D e diventa un genitore del futuro.

Una ricerca ha dimostrato che se le verdure assumono forme divertenti i bambini le mangiano volentieri: “Abbiamo usato una stampante 3D per creare uno spuntino a base di banana, fagioli bianchi e funghi”, spiega la professoressa Carla Severini che ha guidato il gruppo di ricerca dell’Università di Foggia. “Sono ingredienti ricchi di ferro, calcio e vitamina D che di solito i bambini non apprezzano. Ma quando glieli abbiamo proposti a forma di polpo, è stata tutta un’altra storia”. Un ragno fatto di pesce e cavolfiori, una stella marina di spinaci, peperoni e noci o un coniglietto di barbabietola e broccoli: l’unico limite è la creatività.

Per gli esperti il cibo in 3d è il futuro dei menù per bambini e, oltre alle verdure, potrebbe convincerli a mangiare qualcosa di molto più estremo: gli insetti. “Sono ricchissimi di princìpi nutritivi, ma in occidente non vogliamo sentirne parlare”, spiega Severini. Forse però un bell’impasto di cavallette e scarafaggi a forma di Hello Kitty potrebbe compiere un miracolo nelle mense scolastiche.

Questa rubrica è stata pubblicata il 17 agosto 2017 a pagina 14 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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