03 ottobre 2014 15:25

Sono una donna di 38 anni. Mio marito, con cui sono sposata da 18, ne ha 22 più di me. Gli riconosco il merito di avermi regalato una bella vita e aiutato a raggiungere i miei obiettivi. Ma mio marito è un professionista rampante, e questo si è sempre visto in camera da letto. Il mio piacere non gli è mai interessato.

*Quando i figli erano piccoli, io non avevo voglia di fare sesso con la sua stessa frequenza (“solo” due volte alla settimana). Gli ho suggerito di masturbarsi sotto la doccia, se al mattino ha voglia di una sveltina. La sua risposta: un uomo sposato “non è tenuto a procurarsi piacere da solo”. Questo suo atteggiamento verso i miei doveri di moglie si ripercuote anche in una miriade di altre faccende domestiche, che puntualmente ricadono su di me. *

*E il maritino è pure poco disponibile. Se gli chiedo di fare sesso orale, mi dice di “lavarmela molto, molto bene”, dopodiché “magari ci pensa”. Così mi fa sentire disgustosa. Ho cercato di movimentare un po’ la nostra vita sessuale, dopo anni di pene-nella-vagina, alla missionaria o a alla pecorina. Spesso mi fa sentire un po’ “stuprata”, anche perché mi assale saltando i preliminari e poi – bum – nel giro di cinque minuti ha finito. Se prendo l’iniziativa, oppure mi metto sopra, gli scende l’erezione perché si sente “aggredito”.

  • Qualche mese fa ho raccontato a un’amica di non aver mai ricevuto “un bel cunninlingus appassionato”. A lei sembra logico che mio marito non voglia farlo, perché è una “cosa di dominazione” che piace soprattutto agli uomini sottomessi. Mi ha messo una pulce nell’orecchio. Ho cominciato a frequentare i forum online dedicati alla dominazione. Quando ho accennato questi miei interessi a mio marito, lui (va da sé) mi ha stroncato.

Molto diversamente la pensano i miei nuovi “amici virtuali”, a cui piacerebbe tantissimo incontrarmi e soddisfarmi oralmente. Due di questi “maschi sub” mi vorrebbero come “padrona”. Queste sono cose che danno alla testa. Con entrambi ho parlato al telefono e mi sono scambiata centinaia di email (incontrare degli sconosciuti sembra inquietante, lo so, ma io ho tenuto nascosta la mia identità e insistito per ricevere su questi signori informazioni vere e verificabili). Adesso ho voglia di fare entrare questa cosa nella mia “vita reale”. In vita mia non sono mai stata più felice, e voglio mettere in pratica questi desideri. L’unica cosa che mi preoccupa è mio marito. È il mio migliore amico, e non voglio perderlo. Sento di non potergli nemmeno parlare della mia vita online, perché è troppo rigido. Sono bloccata. Come devo muovermi?

-Don’t Offend My Man Ever

Da un lato… un uomo che a letto fa sentire sua moglie “stuprata” per 18 anni, che la fa vergognare dei suoi genitali e non è disposto a sperimentare cose nuove, è un uomo che implora di essere tradito. Per cui fai pure, DOMME, e goditi un po’ di bel sesso orale appassionato con quei maschi sub. Te lo sei più che meritato.

Dall’altro… tu dici che questo marito mezzo stupratore, che insulta la tua fica e ti fa vergognare dei tuoi desideri è il tuo migliore amico (mah) e non vuoi perderlo (doppio mah). E non c’è dubbio che uno così, con il suo atteggiamento reazionario su sesso, ruoli di genere e “doveri di moglie” ti chiederebbe il divorzio, se scoprisse che l’hai tradito – e ogni tanto ho come l’impressione che chi tradisce il più delle volte si faccia beccare – per cui forse non è il caso di far entrare questa cosa nella tua “vita reale”, visto che potrebbe radere al suolo il tuo matrimonio.

Ma da un altro lato ancora… tuo marito mi sembra il tipo che considererebbe tradimento anche la tua vita online – le centinaia di email, le telefonate, le ore passate ad aggirarti per i siti di dominazione – e ti chiederebbe il divorzio comunque, qualora lo scoprisse. Perciò tanto vale che quei sub tu te li scopi, DOMME, perché se vieni beccata – come probabilmente accadrà – finirai nei guai lo stesso, che tu abbia ricevuto un appassionato cunnilingus da un maschio sub nella “vita reale” o meno.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it