Il governo israeliano ordina la distruzione delle case degli attentatori palestinesi

Il 18 novembre in un attentato contro una sinagoga a Gerusalemme sono state uccise cinque persone. Tra le vittime ci sono quattro cittadini israeliani con doppia nazionalità: tre statunitensi e un britannico. La quinta vittima è un poliziotto. I due attentatori sono stati uccisi

Israele approva la costruzione di 78 nuove case in Cisgiordania

Israele ha approvato la costruzione di 78 nuove abitazioni in due insediamenti di coloni in Cisgiordania.

La decisione è stata presa dal comitato municipale per la pianificazione di Gerusalemme. Saranno costruite cinquanta nuove unità abitative a Har Homa e altre 28 a Ramot, due insediamenti che Israele considera annessi a Gerusalemme.

Il primo ministro palestinese Rami Hamdallah ha commentato la decisione dicendo: “Naturalmente chiediamo a Israele di fermare le attività di costruzione e di demolizione e gli arresti perché non aiutano a portare la pace in questa terra”. Reuters

Le misure di sicurezza israeliane dopo l’attacco alla sinagoga

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato di demolire le abitazioni dei due palestinesi che hanno attaccato la sinagoga di Gerusalemme, uccidendo quattro israeliani. Le autorità israeliane hanno deciso di rafforzare le misure di sicurezza nel paese. Tra le altre cose hanno deciso di eliminare alcune restrizioni sul porto d’armi.

Il ministro della sicurezza interna Yitzhak Aharonovich ha annunciato che si tratta di una misura per rafforzare l’autodifesa che riguarda gli israeliani che detengono un porto d’armi, come gli ufficiali dell’esercito in licenza o le guardie delle scuole e degli asili che si potranno portare le armi a casa.

È morto in ospedale un poliziotto ferito nell’attacco alla sinagoga Kehilat Bnei Torah di Gerusalemme. Sale così a cinque il numero delle vittime. Itv

È morto in ospedale un poliziotto ferito nell’attacco alla sinagoga Kehilat Bnei Torah di Gerusalemme. Sale così a cinque il numero delle vittime. Itv

Netanyahu ordina di demolire le case degli attentatori

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato di demolire le abitazioni dei due palestinesi che hanno attaccato la sinagoga di Gerusalemme, uccidendo quattro israeliani.

Netanyahu ha anche chiesto di portare avanti la demolizione delle case dei palestinesi che hanno fatto attentati nei giorni scorsi e ha detto che vuole inasprire le leggi contro il terrorismo. Ha’aretz

Tra le vittime dell’attentato nella sinagoga di Gerusalemme ci sono tre cittadini statunitensi e un cittadino britannico. Afp

Le vittime dell’attentato nella sinagoga di Gerusalemme sono tre cittadini statunitensi e un cittadino britannico. Lo sostiene la polizia israeliana. Afp

Israele rafforza le misure per l’autodifesa

Le autorità israeliane hanno deciso di eliminare alcune restrizioni sul porto d’armi, in risposta all’attentato nella sinagoga di Gerusalemme.

Il ministro della sicurezza interna Yitzhak Aharonovich ha annunciato che si tratta di una misura per rafforzare l’autodifesa che riguarda gli israeliani che detengono un porto d’armi, come gli ufficiali dell’esercito in licenza o le guardie delle scuole e degli asili che si potranno portare le armi a casa.

Aharonovich ha annunciato anche un aumento dei controlli in entrata e in uscita per isolare alcuni quartieri a Gerusalemme Est. Sarà chiesto anche il via libera del governo alle detenzioni amministrative, che consentiranno di imprigionare i sospetti senza processo per un periodo fino a sei mesi rinnovabili a tempo indeterminato. Afp

L’Unione europea invita alla calma

Federica Mogherini, alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea, ha duramente condannato l’attacco terroristico contro la sinagoga di Gerusalemme e ha esortato tutti i leader della regione a fare il possibile per calmare la situazione e impedire un’escalation di violenza: “L’atto di terrore contro i fedeli durante la loro preghiera del mattino è condannabile da tutti i punti di vista”. Afp

Attacco alla sinagoga 

Due palestinesi hanno attaccato una sinagoga in un quartiere ultraortodosso a Gerusalemme Ovest e hanno ucciso quattro fedeli. I due assalitori sono stati uccisi dalla polizia sul posto.

Sul luogo dell’attentato

Fuori della sinagoga di Gerusalemme dove è avvenuto l’attentato che ha provocato quattro morti tra i fedeli, il ministro della sicurezza interna israeliano ha detto che il governo continuerà a garantire la massima sicurezza a Gerusalemme e ai suoi abitanti. Leggi

L’Attentato terroristico nel quartiere ultraortodosso di Har Nof

Almeno quattro israeliani sono morti in un attacco terroristico in una sinagoga a Gerusalemme. I feriti sono nove, di cui cinque gravi.

A quanto riferisce la polizia israeliana, l’attacco è stato compiuto da due uomini armati che sono entrati nella sinagoga nel quartiere ultraortodosso di Har Nof con asce e coltelli. Gli attentatori, due palestinesi, sono stati uccisi sul posto dagli agenti. Reuters

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