I finlandesi hanno scelto i duecento deputati che eleggeranno il nuovo governo. Il partito di opposizione guidato dall’ex imprenditore Juha Sipilä, ha ottenuto la maggioranza dei seggi con il 21,2 percento dei voti. I temi principali della campagna elettorale sono stati l’economia e la sicurezza nazionale
Qualunque maggioranza esca dai negoziati in corso, il nuovo governo e il nuovo parlamento di Helsinki dovranno prendere una serie di misure difficili. Come la riforma dei servizi sanitari e sociali, e sgradevoli, come il risanamento del bilancio pubblico. Leggi
In un intervento alla televisione nazionale il primo ministro finlandese uscente Alexander Stubb ha ammesso la sconfitta alle elezioni legislative. Con il 99 per cento dei seggi scrutinati, il suo Partito di coalizione nazionale ha ottenuto il 18,2 per cento dei voti, mentre il Partito di centro finlandese, all’opposizione, guidato dall’ex imprenditore Juha Sipilä, ha ottenuto il 21,2 percento.
Secondo le ultime proiezioni il partito di Sipilä andrà a occupare 49 seggi al parlamento, mentre il Partito di coalizione nazionale 37, i socialdemocratici 34 e il Partito dei veri finlandesi 38 seggi.
Nelle elezioni parlamentari finlandesi, secondo le prime proiezioni al Partito di centro finlandese, guidato dall’ex imprenditore Juha Sipilä, sono andati 46 seggi su 200, 37 seggi al Partito di coalizione nazionale, di centrodestra, 37 ai socialdemocratici, 35 al Partito dei veri finlandesi. Reuters
In Finlandia oggi si vota per eleggere un nuovo governo che avrà il compito di portare il paese fuori da una crisi economica che dura da più di tre anni. A sfidare il primo ministro Alexander Stubb e il suo Partito di coalizione nazionale è soprattutto il Partito di centro finlandese, guidato dall’ex imprenditore Juha Sipilä, che ha promesso di creare 200mila posti di lavoro nei prossimi dieci anni.
Secondo un sondaggio pubblicato il 16 aprile dalla tv pubblica finlandese Yle, il partito di Sipilä avrebbe il 24 per cento delle preferenze, seguito dal partito conservatore del primo ministro, al 16,9 per cento. È in crescita anche il Partito dei veri finlandesi, i populisti xenofobi di Timo Soini che potrebbero raccogliere oltre il 16 per cento.
Lavoro e sicurezza nazionale: sono stati questi i temi più importanti della campagna elettorale per le elezioni politiche del 19 aprile, spiega Helsingin Sanomat. In testa ai sondaggi c’è il Partito di centro del probabile futuro premier Juha Sipilä, seguito dal Partito della coalizione nazionale (Ncp) del primo ministro uscente Alexander Stubb, dalla destra populista dei Veri finlandesi di Timo Soini e dai socialdemocratici (Sdp). Secondo il quotidiano finlandese, sia l’Sdp sia l’Ncp dopo il voto cercheranno un accordo di governo con i centristi.
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