Le condanne a morte in Pakistan saranno eseguite, annullata la moratoria in vigore dal 2008. Circa ottomila persone nel braccio della morte
In Pakistan sono state eseguite altre nove condanne a morte, nonostante le critiche dell’Unione europea e delle organizzazioni di difesa dei diritti umani che hanno criticato l’eliminazione della moratoria sulla pena capitale in vigore dal 2008.
“A questo ritmo il Pakistan diventerà uno dei più grandi carnefici del mondo, un club vergognoso al quale nessun paese dovrebbe aspirare”, ha commentato David Griffiths, vicedirettore di Amnesty international in Asia. Da dicembre sono 48 le condanne a morte eseguite in varie prigioni del paese.
L’Unione europea ha esortato il Pakistan a ristabilire la moratoria e a impegnarsi nel rispetto degli accordi internazionali che impediscono in modo specifico il ricorso alla pena capitale per le persone che hanno meno di 18 anni. Dopo aver introdotto la moratoria nel 2008 il Pakistan aveva ottenuto l’esenzione dalle tasse sulle esportazioni di tessili, che gli aveva permesso di aumentare di un miliardo di dollari le sue vendite in Europa. Afp
Sono dodici gli uomini uccisi per impiccagione in Pakistan dopo l’eliminazione della moratoria sulla pena di morte, non dieci come era stato inizialmente annunciato. Lo ha dichiarato il ministro dell’interno pachistano. In totale da dicembre sono state eseguite 39 condanne a morte, altre quaranta sono in programma per la prossima settimana. Ci sono almeno 8mila prigionieri che attendono l’esecuzione della pena capitale nelle carceri pachistane. Reuters
In Pakistan questa mattina sono state eseguite dieci condanne a morte in diverse prigioni del paese, il più alto numero di condanne in un solo giorno dopo che il governo ha eliminato la moratoria sulla pena capitale in vigore dal 2008. Otto prigionieri sono stati uccisi nella provincia di Punjab, altri due nella città di Karachi. Sono 37 in totale i prigionieri uccisi in Pakistan da dicembre, quando la moratoria è stata sospesa dopo l’attacco dei taliban contro una scuola a Peshawar, in cui erano morte 150 persone, tra cui 134 studenti, il 16 dicembre 2014. Afp
Il governo pachistano ha deciso di cancellare completamente la moratoria sulla pena di morte, in vigore dal 2008. La moratoria era stata sospesa in casi di terrorismo all’indomani dell’attacco dei taliban contro una scuola a Peshawar, che ha provocato 150 vittime, tra cui 134 studenti, il 16 dicembre. Afp
Il primo ministro pachistano Nawaz Sharif ha sospeso la moratoria sulla pena di morte in casi di terrorismo in seguito all’attacco dei taliban alla scuola di Peshawar. Reuters
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