I leader greci e i rappresentanti dell’Unione europea non hanno trovato un accordo per risolvere la crisi del debito di Atene nel corso della riunione straordinaria dei ministri delle finanze dell’Unione europea
I leader greci e i rappresentanti dell’Unione europea non hanno trovato un accordo per risolvere la crisi del debito di Atene nel corso della riunione straordinaria dei ministri delle finanze dell’Unione europea, che si è tenuta ieri a Bruxelles.
Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, ha dichiarato che i colloqui, durati sette ore, sono stati “costruttivi”. “Abbiamo discusso della possibilità di una estensione dell’attuale programma (il programma di ristrutturazione del debito imposto dalla troika, ndr). Per alcuni è certamente l’opzione migliore, ma non siamo ancora arrivati a questa conclusione. Abbiamo ancora bisogno di tempo”, ha aggiunto Dijsselbloem.
Secondo fonti del governo greco, Atene non è intenzionata ad accettare l’ipotesi di un’estensione del programma di salvataggio. “Abbiamo spiegato che questo piano non funziona. Vogliamo un nuovo accordo con l’Europa”, ha dichiarato il ministro dell’economia greco, Yanis Varoufakis. Kathimerini, Bbc
Migliaia di persone manifestano ad Atene, in Grecia, contro le misure di austerità imposte al paese dalla Banca centrale europea, dal Fondo monetario internazionale e dall’Unione europea. Gli ateniesi manifestano anche contro la decisione della Banca centrale europea di non accettare più i titoli greci in cambio di liquidità.
Il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis è in visita a Berlino, in Germania, e ha incontrato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble. Varoufakis ha chiesto aiuto alla Germania per chiudere il capitolo dell’austerità in Grecia: “Il programma di austerità ha portato allo spreco di troppo tempo, troppe speranze, troppe vite”. Il ministro tedesco, dopo i colloqui con Varoufakis, ha ribadito la posizione della Germania che è contraria a qualsiasi riduzione del debito greco. “Siamo d’accordo sul fatto di non essere d’accordo”, ha detto Schäuble durante la conferenza stampa. Il ministro delle finanze tedesco non ha nascosto il suo scetticismo sulle misure annunciate da Atene per rilanciare il paese come rinegoziare le condizioni del piano di salvataggio imposte alla Grecia dalla troika. Afp, Bbc
I mercati azionari europei sono in calo, dopo la decisione di ieri sera della Banca centrale europea di non accettare più i titoli greci come garanzia per le operazioni di rifinanziamento delle banche europee. L’indice Ftse Mib ha registrato un ribasso dell’1,5 per cento, in linea con gli altri listini europei, mentre Atene è crollata del 6 per cento. Anche la borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1 per cento. Financial Times, Il Sole 24 Ore
Lo spread tra Btp e Bund ha aperto in rialzo questa mattina dopo che la Banca centrale europea ha deciso di non accettare i titoli della Grecia come garanzia per erogare liquidità alle banche. Le nuove regole si applicano dall’11 febbraio, giorno in cui si terrà la riunione straordinaria dell’Eurogruppo sulla Grecia.
Secondo Bloomberg, la Grecia rischia il fallimento se non rinnova il suo programma per ottenere nuovo credito entro il 25 febbraio, perché la sua liquidità potrebbe finire.
Per evitare questa situazione le banche greche potranno ancora finanziarsi con le linee di credito d’emergenza (Emergency liquidity assistance) attraverso la banca centrale di Atene, secondo quanto riporta il comunicato della Bce. Lo strumento di emergenza potrebbe comunque essere revocato dal Consiglio direttivo della Bce, con la maggioranza dei due terzi dei voti, se questo valuta che le operazioni “interferiscono con gli obiettivi e i compiti dell’Eurosistema”. Il Sole 24 Ore, La Repubblica
La borsa di Atene ha fatto registrare un rialzo superiore all’11 per cento, alla vigilia della visita del ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, alla Banca centrale europea a Francoforte. Bene anche Milano e Madrid (+2 per cento), Parigi e Londra (+1,2 per cento). Afp
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