Proteste in Perù, un’azienda petrolifera argentina si ritira da una zona amazzonica

Su richiesta del governo di Lima, la Pluspetrol ha lasciato una zona dove voleva avviare un progetto di sfruttamento di gas naturale. Le popolazioni locali accusavano l’azienda di contaminare l’ambiente

Proteste contro lo sfruttamento in Perù, un’azienda argentina si ritira

L’azienda petrolifera argentina Pluspetrol ha annunciato che si ritirerà da una zona dell’Amazzonia peruviana, dove voleva avviare un progetto di sfruttamento di gas naturale. La decisione è stata presa su richiesta di Lima in seguito alla morte di un manifestante durante una protesta nella provincia di Junin. Le proteste sono andate avanti per quattro giorni, condotte in particolare dalle popolazioni indigene che accusavano l’azienda di contaminazione dei fiumi e dei terreni della zona.

La Pluspetrol aveva cominciato le attività esplorative l’anno scorso con il consenso del governo peruviano. Un portavoce ha assicurato che l’azienda ha rispettato tutti i requisiti legali, sociali e ambientali. Secondo il ministro dell’energia e delle miniere Eleodoro Mayorga, il governo ha chiesto all’azienda di lasciare la zona in modo da poter valutare le sue attività. Bbc

Un morto e venti feriti negli scontri con la polizia a Pichanaki, in Perù

Una persona è stata uccisa e altre otto sono rimaste ferite negli scontri con la polizia durante una protesta a Pichanaki, a 270 chilometri a est di Lima. Secondo il governo le violenze sono scoppiate dopo che i manifestanti hanno attaccato una stazione della polizia e una caserma militare.

Gli abitanti protestavano contro un progetto di sfruttamento di gas naturale dell’azienda argentina Pluspetrol. Reuters

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