Le popolazioni di animali selvatici si sono ridotte del 73 per cento tra il 1970 e il 2020, soprattutto a causa delle attività umane, secondo un rapporto del Wwf pubblicato il 10 ottobre, pochi giorni prima dell’apertura in Colombia della Cop16 sulla biodiversità.
Questo non significa che il 73 per cento delle specie sia scomparso, ma che le varie popolazioni si sono ridotte in media del 73 per cento.
Il dato era del 68 per cento nella precedente rilevazione, del 2022.
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Il rapporto Living planet, compilato e aggiornato ogni due anni dalla Società zoologica di Londra, ha esaminato 35mila popolazioni di 5.500 vertebrati (mammiferi, uccelli, pesci, rettili e anfibi).
“Il problema non è solo la riduzione delle popolazioni di animali selvatici, ma la distruzione di ecosistemi che sono essenziali per la vita umana”, ha avvertito Daudi Sumba, responsabile conservazione del Wwf.
Il rapporto ribadisce la necessità di affrontare congiuntamente le crisi interconnesse del cambiamento climatico e della distruzione della natura, e sottolinea la minaccia crescente di “punti di non ritorno” per alcuni ecosistemi.
“In molti casi potrebbero prodursi cambiamenti irreversibili, con conseguenze devastanti per l’umanità”, ha spiegato Sumba, citando come esempio l’Amazzonia, “che rischia di passare da immagazzinatrice a emettitrice di carbonio, accelerando il riscaldamento globale”.
Un altro esempio è la perdita di coralli, che potrebbe compromettere la rigenerazione di specie ittiche vittime della pesca eccessiva, privando l’umanità di preziose risorse alimentari.
Specie d’acqua dolce
Nel dettaglio, la riduzione maggiore è stata registrata per le specie d’acqua dolce (85 per cento), seguite dai vertebrati terrestri (69 per cento) e dai vertebrati marini (56 per cento).
Dal punto di vista geografico, la riduzione è stata del 95 per cento nella regione dell’America Latina e Caraibi, seguita dall’Africa (76 per cento) e dall’Asia Pacifico (60 per cento).
Il calo è stato meno netto in Europa (35 per cento) e in Nordamerica (39 per cento).
La Cop16 sulla biodiversità si terrà a Cali, in Colombia, dal 21 ottobre al 1 novembre.