Il 3 aprile l’ispettore generale del Pentagono ha aperto un’inchiesta sulla violazione della sicurezza legata all’uso da parte del segretario alla difesa Pete Hegseth dell’app di messaggistica Signal per discutere di un raid nello Yemen.
Il caso, che ha messo in forte imbarazzo l’amministrazione Trump, era stato rivelato da Jeffrey Goldberg, direttore della rivista The Atlantic, inserito per errore in una chat in cui i più alti funzionari degli Stati Uniti discutevano di un imminente raid contro i ribelli huthi.
“È stata aperta un’inchiesta per determinare in che misura il segretario alla difesa e altri funzionari del dipartimento hanno rispettato le procedure relative all’uso di applicazioni commerciali di messaggistica per scopi ufficiali”, si legge in una nota del Pentagono.
“Sarà inoltre valutato il rispetto delle regole in materia di segretezza dei documenti”, si legge nella nota, in cui si precisa che l’inchiesta è stata aperta su richiesta dei due membri principali della commissione per le forze armate del senato, un repubblicano e un democratico.
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Nell’amministrazione statunitense gli ispettori generali sono indipendenti. Hanno il compito di prevenire e individuare frodi, sprechi e abusi commessi dai funzionari pubblici, e d’indagare su violazioni delle leggi, dei regolamenti e delle norme etiche.
The Atlantic aveva anche pubblicato gli screenshot dei messaggi inviati dal segretario alla difesa Pete Hegseth con gli orari precisi degli attacchi contro gli huthi del 15 marzo, due ore prima della loro esecuzione.
Nonostante le polemiche, il presidente Donald Trump aveva difeso i responsabili della sicurezza degli Stati Uniti, mentre alti funzionari se l’erano presa con Goldberg.
Trump aveva perfino denunciato una “caccia alle streghe” dopo che il Partito democratico aveva chiesto le dimissioni di Hegseth, accusato di un comportamento che avrebbe potuto mettere in pericolo soldati statunitensi.
Alla fine della settimana scorsa un giudice federale aveva ordinato all’amministrazione Trump di conservare i messaggi scambiati sulla chat di Signal.
Mike Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, si era assunto la “piena responsabilità dell’errore”, spiegando che potrebbe aver scambiato Goldberg con un’altra persona.
La nomina a capo del Pentagono di Hegseth, un ex militare diventato conduttore dell’emittente Fox News, era stata ampiamente criticata, anche da parte di alcuni eletti repubblicani, non solo per la sua inesperienza ma anche per le accuse passate di aggressione sessuale e abuso di alcol.