14 novembre 2017 09:38

“Quando parlo di grande cecità mi riferisco al fatto che non riusciamo ad accettare alcune previsioni molto semplici fatte dagli scienziati sul cambiamento climatico”, dice Amitav Ghosh, intervistato al festival di Internazionale a Ferrara. “Siamo circondati da disastri e catastrofi, ma nell’accordo sul clima di Parigi non si usano mai queste parole”.

Durante la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico a Bonn (Cop23) è emerso che nel 2017, dopo tre anni di stabilità, le emissioni mondiali di gas serra sono aumentate. La conferenza si chiuderà il 17 novembre. Intanto gli Stati Uniti, che sono il secondo tra i paesi più inquinanti del mondo, hanno annunciato di volersi ritirare dall’accordo di Parigi, ma questa decisione non è stata formalizzata.

Amitav Ghosh è uno scrittore, giornalista e antropologo indiano. Vive tra Calcutta e New York. Ha vinto diversi premi letterari. Il suo ultimo libro è La grande cecità: il cambiamento climatico e l’impensabile (Neri Pozza 2017). 

 Su Twitter è @GhoshAmitav.

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