21 aprile 2015 18:59

Mediterraneo. Secondo la procura di Catania che ha raccolto la testimonianza dei superstiti, il naufragio al largo della Libia è stato provocato da una manovra sbagliata dello scafista che ha causato una collisione tra il peschereccio che trasportava i migranti e un mercantile che si era avvicinato per prestare aiuto. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, inoltre, dall’inizio del 2015 sono morte nel Mediterraneo 1.750 persone che cercavano di raggiungere l’Europa.

Egitto. L’ex presidente egiziano Mohamed Morsi è stato condannato a 20 anni di carcere. Deposto da un colpo di stato militare nel luglio 2013, il dirigente dei Fratelli Musulmani è stato giudicato colpevole di incitamento all’uso della forza e alla violenza nei confronti dei manifestanti durante i disordini del 2012.

Unione europea. La commissione dell’Unione europea per la concorrenza formulerà domani delle accuse formali nei confronti dell’azienda di stato russa Gazprom. La Gazprom è sospettata di aver abusato della sua posizione dominante nel mercato del gas, ricattando i paesi dell’Europa centrale che dipendono dalle sue forniture e danneggiando i suoi rivali.

Grecia. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha dichiarato che si aspetta che la Grecia e i suoi creditori trovino un nuovo accordo entro la prossima settimana e ha dichiarato che l’uscita di Atene dall’euro potrebbe portare l’instabilità nel paese. Nel frattempo molti prefetti e sindaci greci si sono opposti alla decisione del governo di trasferire i fondi di riserva degli enti locali alla banca centrale per evitare l’insolvenza e la borsa di Atene ha chiuso in perdida del 3,3 per cento.

Sudafrica. Il governo del Sudafrica ha deciso di schierare l’esercito nella township di Alexandra a Johannesburg e in diverse zone del Kwa-Zulu Natal per contrastare l’ultima ondata di violenze xenofobe. “L’esercito avrà una funzione deterrente contro i criminali, è la nostra ultima risorsa” ha annunciato il ministro della difesa, Nosiviwe Mapisa-Nqakula.

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