01 luglio 2015 13:00

Grecia. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha inviato una nuova proposta ai creditori in cui accetta tutte le richieste del fine settimana, con poche modifiche. Ma i creditori hanno mandato segnali negativi. Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble smentisce che si stia per raggiungere un accordo con la Grecia e dice che al momento “non ci sono le basi per un serio negoziato”. L’eurogruppo si riunisce alle 17.30.

Indonesia. Sono 141 i corpi recuperati nell’incidente aereo avvenuto in una zona residenziale della città indonesiana di Medan. Ai 122 passeggeri del volo, tra i quali non ci sono superstiti, si aggiungono 19 persone che erano a terra e sono state coinvolte nell’incidente. Le cause dello schianto sono ancora ignote. Le autorità indagano sulla presenza di passeggeri civili, presumibilmente familiari dei militari, che avrebbero pagato il biglietto per salire a bordo, contro le regole dell’aeronautica.

Egitto. Nella penisola del Sinai, in Egitto, è in corso un attacco simultaneo compiuto da circa settanta presunti jihadisti contro cinque posti di blocco militari. Almeno undici soldati e una ventina di jihadisti sono morti, ma il bilancio potrebbe salire. L’attacco arriva a due giorni di distanza dall’attentato al Cairo nel quale è rimasto ucciso il procuratore generale Hisham Barakat. Il presidente Abdul Fattah al Sisi ha promesso di attuare leggi più dure contro il terrorismo.

Striscia di Gaza. In un video il gruppo Stato islamico ha minacciato di trasformare la Striscia di Gaza in un altro dei suoi feudi in Medio Oriente, accusando Hamas, l’organizzazione politica e militare che governa il territorio palestinese, di non mettere in pratica un’interpretazione abbastanza rigida della legge islamica. I jihadisti criticano inoltre Hamas per la repressione delle organizzazioni salafite in corso nella Striscia.

Italia. La camera ha approvato il decreto legge sulle pensioni varato dal governo per ottemperare alla sentenza della consulta del 25 giugno. Il testo è stato approvato con 310 voti a favore, 164 contrari e due astenuti. La corte costituzionale aveva bocciato il blocco dell’adeguamento al costo della vita delle pensioni superiori alla minima di almeno tre volte, stabilito dall’esecutivo di Mario Monti dal gennaio del 2012. Il provvedimento passa ora all’esame del senato.

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