Il 30 agosto gli insegnanti colombiani hanno scioperato nelle principali città del paese. “A differenza degli scioperi degli anni passati, quello di questa settimana non è stato indetto contro il governo”, scrive El Tiempo. Al contrario, il sindacato degli insegnanti Fecode, uno dei più potenti del paese, è a favore delle riforme sociali proposte dal presidente di sinistra Gustavo Petro. In questo caso gli insegnanti chiedono il miglioramento del loro piano di assistenza sanitaria, più risorse per le scuole pubbliche e si oppongono a due progetti di legge in discussione in parlamento, che secondo il sindacato sposterebbero risorse verso i privati.

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Questo articolo è uscito sul numero 1527 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati