Il 2 settembre a Seoul centomila insegnanti hanno manifestato davanti al parlamento chiedendo più protezione contro il rischio di essere accusati di molestie se puniscono gli studenti. La legge sulla tutela dei minori, infatti, include una clausola ambigua che permette ai genitori di denunciare gli insegnanti anche per “ragionevoli azioni pedagogiche”. In Corea del Sud, dove le scuole sono molto competitive, le pressioni delle famiglie sugli insegnanti possono essere molto forti. Proteste simili si sono svolte anche nel resto del paese per commemorare il suicidio, a luglio, di un’insegnante delle elementari minacciata dai genitori dei suoi alunni. Dal 2018 sono un centinaio gli insegnanti della scuola pubblica che si sono tolti la vita.

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Questo articolo è uscito sul numero 1528 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati