Il 2 febbraio 2024 ha rassegnato le dimissioni Hafize Gaye Erkan (nella foto), la governatrice della banca centrale turca, appena otto mesi dopo la sua nomina. Erkan ha dichiarato che dietro la decisione c’è la volontà di proteggere la sua famiglia, e soprattutto la sua bambina di un anno e mezzo, da una violenta campagna diffamatoria in corso da settimane, scrive il quotidiano Hürriyet. In particolare alcuni giornali accusano il padre di Erkan di aver usato beni e strutture della banca centrale per scopi personali. Prima donna a guidare l’istituto, Erkan era stata chiamata per contrastare l’altissima inflazione e la svalutazione della lira: in questi mesi aveva deciso pesanti rialzi del costo del denaro, che è passato dall’8,5 al 45 per cento. Il 3 febbraio al posto di Erkan il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha nominato Fatih Karahan. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1549 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati