La Romania ha vinto l’arbitrato internazionale contro un’azienda mineraria canadese per la mancata apertura della miniera d’oro di Roșia Montană. La Gabriel Resources aveva chiesto un risarcimento di 6,1 miliardi di euro al governo di Bucarest per la sua decisione di bloccare, nel settembre 2013, il progetto di Roșia Montană, in una zona dei Carpazi di grande valore naturalistico e archeologico (ospita alcune gallerie minerarie di epoca romana, patrimonio Unesco dal 2021). Il progetto della miniera aveva innescato tra il 2012 e il 2013 una serie di proteste in tutto il paese, che avevano convinto il governo alla definitiva marcia indietro. “È la notizia migliore che potessimo ricevere”, scrive Ziarul Financiar. Il quotidiano fa notare che agli occhi dei romeni il caso è “simbolo di cattivo governo, irresponsabilità e stupidità”, e aggiunge che “le risorse risparmiate potranno essere spese per istruzione, sanità e infrastrutture”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1554 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati