11 gennaio 2015 10:29

Nella notte del 10 gennaio due persone si sono fatte esplodere in un bar di Tripoli, nel nord del Libano, uccidendo almeno sette persone e ferendone almeno trenta.

L’atto, che ha colpito il quartiere di Jabal Mohsen, la zona alawita della città, è stato rivendicato dal Fronte al Nusra, l’affiliato di Al Qaeda in Siria, per “vendicare i morti sunniti in Siria e in Libano”. Gli alawiti sono accusati di avere legami con il regime siriano di Bashar al Assad. Reuters

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it