27 gennaio 2015 20:00

Grecia. Alexis Tsipras ha annunciato la formazione del governo. Il ministro delle finanze è Yanis Varoufakis, un economista greco-australiano contrario alle politiche di austerità e il piano di salvataggio imposto al paese dalla troika. Il ministero della difesa è andato a Panos Kammenos, leader dei Greci indipendenti con cui Syriza ha stretto un accordo per avere la maggioranza in parlamento.

Italia. Il senato ha approvato la nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum, del governo del premier Matteo Renzi. I voti a favore sono stati 184, i contrari 66 e gli astenuti due. La legge torna ora alla camera per il sì definitivo. La giornata è stata segnata dalle polemiche, durate fino a pochi minuti prima della votazione.

Yemen. Le milizie sciite houthi hanno liberato Ahmed Awad bin Mubarak, il capo di gabinetto del presidente, il cui sequestro il 17 gennaio aveva fatto precipitare il paese in una crisi politica che ha portato alle dimissioni del governo e del presidente.

Giappone. In un video il gruppo Stato islamico ha minacciato di uccidere entro le prossime ventiquattro ore Kenji Goto, giornalista giapponese, e un pilota giordano, se Amman non libererà una jihadista irachena imprigionata e condannata a morte. Dopo il nuovo ultimatum, il Giappone ha chiesto l’aiuto della Giordania per salvare l’ostaggio.

Kosovo. La polizia e i manifestanti si sono scontrati a Pristina durante una protesta organizzata dall’opposizione. I manifestanti criticano il governo per il passo indietro sull’acquisizione del complesso minerario di Trepca, reclamato dalla Serbia, e chiedono le dimissioni di un ministro serbo del governo kosovaro, accusato di aver insultato la maggioranza albanese.

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