29 gennaio 2015 16:43

Almeno cinque persone sono morte nei villaggi del centronord della Repubblica Centrafricana, nel corso di attacchi attribuiti alle milizie peul e agli ex ribelli Séléka. Per sfuggire alle violenze, la maggior parte degli abitanti si è rifugiata nella boscaglia.

Negli ultimi mesi, la regione di Nana Gribizi è stata teatro di violenti scontri tra i Séléka e le milizie anti-balaka. Almeno un migliaio di Séléka sono di base nel capoluogo Kaga Bandoro, al comando dei capi ribelli fedeli al generale Nourredine Adam, numero due del gruppo e vicino al leader ed ex presidente del paese Michel Djotodia, costretto alle dimissioni il 10 gennaio del 2014. Afp

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it