10 febbraio 2015 09:55

I ribelli del Sud Sudan hanno bombardato alcune sedi governative nella città petrolifera di Bentiu, nel nord del paese. Il ministro della difesa, Kuol Manyang, ha promesso una risposta: “È una violazione dell’accordo di cessate il fuoco, ci difenderemo”.

La settimana scorsa era stato firmato nel paese il settimo accordo di cessate il fuoco, tra il presidente del Sud Sudan Salva Kiir e il leader dei ribelli Riek Machar. Afp

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it