20 marzo 2015 09:00

L’Organizzazione mondiale della sanità ha aspettato due mesi prima di dichiarare la diffusione del virus ebola nell’Africa occidentale un’emergenza sanitaria internazionale, nonostante diverse persone del suo staff avessero già fatto notare la gravità dell’epidemia. Lo dimostrano alcuni documenti e email interne ottenute dall’agenzia Associated Press. “Questa decisione potrebbe essere costata molte vite”, fa notare l’Ap.

Diversi funzionari dell’Oms, stando ai documenti in possesso dell’agenzia, avevano già chiesto di dichiarare l’emergenza all’inizio di giugno 2014, mentre la dichiarazione ufficiale è stata fatta solo l’8 agosto.

L’Oms avrebbe preso questa decisione per non indispettire i governi dei paesi africani coinvolti, per non danneggiare le loro economie o interferire con il pellegrinaggio dei musulmani alla Mecca. Ap

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