09 aprile 2015 13:01
Davanti al tribunale di Milano dopo la sparatoria. (Gian Mattia D'Alberto, Lapresse)
  • Verso le 11 un uomo ha sparato diversi colpi di pistola al terzo piano del palazzo di giustizia di Milano. Secondo le prime informazioni, ancora non confermate da fonti ufficiali, si tratta di Claudio Giardiello, un imputato accusato di bancarotta fraudolenta.
  • Nella sparatoria sono morte quattro persone. Una delle vittime è il giudice della seconda sezione civile fallimentare Fernando Ciampi, colpito mentre era nel suo ufficio. L’altra vittima è l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani. La terza vittima non è ancora stata identificata. L’azienda regionale per l’emergenza urgenza (Areu) ha confermato che non avrebbe “apparenti segni di traumi”. La quarta persona, un uomo ricoverato al Policlinico di Milano, è morta dopo essere stata sottoposta a un’operazione. Era uno degli imputati.
  • I feriti sarebbero almeno due, entrambi coimputati di Giardiello. Secondo una nota dell’Areu, uno dei due feriti, ricoverato all’ospedale Niguarda, è in codice rosso e si trova in sala operatoria.
  • Secondo le prime ricostruzioni, Giardiello era seduto tra i banchi del pubblico. Avrebbe sparato prima nell’aula dove era in corso il processo Eutelia-Agile, uccidendo una prima persona e ferendone un’altra in modo grave. Poi avrebbe raggiunto al piano di sotto l’ufficio del giudice Fernando Ciampi e l’avrebbe ucciso.
  • Dopo la sparatoria, l’uomo è fuggito a bordo di una moto. È stato arrestato a Vimercate, in Brianza, e attualmente si trova in una caserma dei carabinieri.
  • Il palazzo di giustizia è stato evacuato pochi minuti dopo la sparatoria.
  • Non è ancora chiaro come abbia fatto l’assassino ad avere in mano una pistola. Non si sa se l’ha portata da fuori, superando in qualche modo i controlli all’ingresso, o se l’ha rubata dentro il tribunale. Inoltre non si conosce il movente dell’omicidio.

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