20 maggio 2015 08:18

Sei cittadini cinesi, tra cui tre professori che partecipavano a un programma di scambio nell’università della Southern California, sono stati accusati di spionaggio industriale dal dipartimento di giustizia degli Stati Uniti. I sei avrebbero rubato tecnologia wireless usata nei sistemi militari, come gps e sensori, prodotta da imprese statunitensi della Silicon Valley.

Grazie a un accordo con l’università di Tianjin, a 150 chilometri a sudest di Pechino, da cui provengono i tre professori, il gruppo aveva intenzione di produrre e vendere equipaggiamenti realizzati con la tecnologia rubata negli Stati Uniti a enti commerciali e militari. Tra le imprese danneggiate ci sono Avago Tecnologies e Skyworks Solutions, dove due degli imputati lavoravano come ingegneri.

Se le accuse vengono confermate i sei cittadini cinesi rischiano fino a cinquant’anni di carcere.

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