16 giugno 2015 14:58

Entro il 16 giugno si deve pagare l’acconto della Tasi (tariffa sui servizi indivisibili) e dell’Imu (imposta municipale propria). Il saldo andrà pagato entro il 16 dicembre, o contestualmente all’acconto.

Cos’è la Tasi. La Tasi è la tassa comunale sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica e manutenzione delle strade. Insieme all’Imu e alla Tari (tariffa rifiuti), forma l’imposta unica comunale (Iuc).

Come si paga la Tasi La Tasi si può pagare con bollettino postale o con un modello F24.

L’aliquota comunale Il comune di residenza definisce l’aliquota e, per gli immobili che non sono abitati direttamente dal proprietario, stabilisce la quota di Tasi che è a carico degli inquilini. Le aliquote hanno una soglia massima stabilita dalla legge di stabilità. Il primo passo da fare per il pagamento dell’Imu e della Tasi è verificare sul sito del ministero delle finanze i contenuti della delibera del comune nel quale si trova l’immobile.

Come si calcola la Tasi La base imponibile Tasi è la stessa dell’Imu. Si parte dalla rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5 per cento e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (per le abitazioni è 160). Su questo valore si applica l’aliquota comunale, con le eventuali detrazioni. Esistono dei calcolatori online, che tuttavia non sostituiscono il centro di assistenza fiscale (Caf) al quale ci si rivolge di solito.

Prima casa, proprietari e inquilini La Tasi devono pagarla sia i proprietari dell’immobile sia gli inquilini, secondo aliquote e quote stabilite da ogni singolo comune. Il proprietario di prima casa paga la Tasi e non l’Imu.

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