11 luglio 2015 10:58
Le forze di sicurezza egiziane all’esterno del consolato italiano dopo l’esplosione di un’autobomba al Cairo, l’11 luglio 2015. (Epa/Str, Ansa)

Un’autobomba è esplosa stamattina nel centro del Cairo, davanti al consolato italiano che si affaccia su Galaa Street, nel quartiere residenziale di Boulac. La potente esplosione è avvenuta intorno alle 6.30, quando gli uffici della sede diplomatica erano chiusi. Il portavoce del ministero della sanità egiziano, citato da diverse fonti d’informazione locali, ha riferito di un morto e almeno nove feriti, tra cui una donna e i suoi tre figli.

Secondo le forze di sicurezza, l’esplosione è stata causata da una “bomba collocata sotto una vettura parcheggiata vicino al consolato”, che ha distrutto parte della facciata dell’edificio e danneggiato alcune palazzine circostanti. L’ordigno sarebbe stato azionato a distanza, con un telecomando. Per ora non è arrivata nessuna rivendicazione. “L’Italia non si fa intimidire” ha commentato su twitter il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, aggiungendo che non risultano vittime italiane.

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L’unità di crisi della Farnesina si è subito attivata e il personale dell’ambasciata al Cairo – in contatto con le autorità locali – è andato sul posto per verificare direttamente la situazione.

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