05 agosto 2015 18:25

Un peschereccio con circa 700 migranti a bordo si è capovolto al largo della Libia. Al momento, sono stati recuperati 25 cadaveri e tratte in salvo 400 persone. Nella zona, una quindicina di miglia a nord delle coste libiche, continuano le operazioni di soccorso coordinate dalla guardia costiera italiana.

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  • L’allarme è arrivato alla centrale operativa della guardia costiera di Roma nella tarda mattinata dalla capitaneria di porto di Catania, che a sua volta aveva ricevuto una telefonata satellitare nella quale si sosteneva che un motopeschereccio in ferro, con a bordo diverse centinaia di persone, era in difficoltà.
  • La guardia costiera ha subito dirottato sul posto la nave di Medici senza frontiere Dignity I e la Le Niamh della marina militare irlandese, che erano vicine.
  • La nave irlandese è stata la prima ad arrivare. A circa un miglio di distanza dal peschereccio, i marinai hanno calato due gommoni di salvataggio per avvicinarsi e cominciare il soccorso dei migranti.
  • A quel punto, però, i militari irlandesi hanno visto il barcone capovolgersi. Secondo la guardia costiera, l’ipotesi più probabile è che i migranti si siano spostati tutti nella direzione delle barche di soccorso, provocando il ribaltamento.
  • Sul posto stanno arrivando altre navi dirottate dalla centrale operativa della guardia costiera che coordina i soccorsi da Roma: il My Phoenix, una nave privata di soccorso del Migrant offshore aid station (Moas), il mercantile Bourbon Argos e il Fiorillo della guardia costiera.

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