09 settembre 2015 18:57
Un gruppo di profughi arrivati in treno dalla Germania cerca di raggiungere a piedi la Svezia attraverso l’autostrada danese vicino a Padborg, in Danimarca, il 9 settembre 2015. (Claus Fisker, Reuters/Contrasto)

La Danimarca ha interrotto i collegamenti ferroviari e stradali con la Germania, nel tentativo di limitare il transito di migranti diretti in Svezia, dove le politiche di accoglienza sono più favorevoli. La compagnia ferroviaria statale ha bloccato i treni diretti e provenienti dalla Germania, adducendo come motivo l’eccesso di controlli di sicurezza alla frontiera. Qualche ora prima la polizia aveva chiuso un’autostrada vicino a Padborg, accanto al confine tedesco, dove decine di profughi erano sfuggiti alla polizia per incamminarsi in direzione del confine svedese.

La decisione delle autorità è arrivata dopo che la metà circa di un gruppo di trecento migranti, arrivati in treno dalla Germania e in attesa di essere registrati, è fuggita per proseguire il viaggio a piedi. Secondo il governo di Copenaghen, più di ottocento profughi sono arrivati in Danimarca dal 6 settembre. In questi giorni venti persone sono state espulse e riportate alla frontiera con la Germania ed è la prima volta che questo accade: la polizia ha sostenuto che questi migranti non volessero chiedere asilo in territorio danese.

La maggior parte dei migranti che arriva in Danimarca è diretta in Svezia, dove le politiche di accoglienza sono più favorevoli e ai richiedenti asilo siriani viene rilasciato un permesso di soggiorno permanente. Le autorità avevano chiuso un’altra autostrada, tra il porto meridionale di Rødby e Copenaghen, nella tarda serata di lunedì sempre per impedire il transito a piedi di profughi arrivati dalla Germania con l’intenzione di andare in Svezia.

Il governo danese ha fatto pubblicare sui giornali libanesi un avviso in arabo e in inglese che scoraggia i profughi a recarsi in Danimarca. L’annuncio spiega che i sussidi e i servizi ai richiedenti asilo sono stati ridotti dopo l’insediamento del nuovo governo liberale, lo scorso giugno. La coalizione di centrodestra che guida il paese ha inasprito le politiche sull’immigrazione sotto l’influenza del Partito popolare danese (Df), che ha preso il 20 per cento dei voti alle ultime elezioni politiche e vuole che la Danimarca lasci l’area Schengen di libera circolazione. Il Libano ha accolto finora più di un milione di siriani in fuga dalla guerra.

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