26 ottobre 2015 13:01

L’ex comico Jimmy Morales, 46 anni, è stato eletto presidente del Guatemala il 25 ottobre al ballottaggio con quasi il 70 per cento dei voti. Il 6 settembre, al primo turno delle elezioni presidenziali, sono stati eletti anche i 158 deputati del parlamento: il partito di destra Fronte di convergenza nazionale (Fcn), di cui Morales era il candidato, ha ottenuto solo 11 seggi, mentre il centrodestra di Libertà democratica (Lider) ne ha totalizzati 44, e il socialdemocratico Unità nazionale della speranza (Une) 36. Al ballottaggio l’avversaria di Morales era Sandra Torres, candidata di Une ed ex moglie di Álvaro Colom Caballeros, presidente del Guatemala dal 2008 al 2012.

Prima di diventare segretario del Fcn nel marzo del 2013, Morales aveva avuto un’unica breve esperienza in politica: nel 2011 si era candidato come sindaco alle elezioni comunali della città di Mixco, nel Guatemala meridionale, con il partito Azione per lo sviluppo nazionale (Adn), ma aveva ottenuto pochi voti. Cresciuto in una famiglia modesta, Morales è di fede protestante evangelica, ha studiato economia e teologia, e ha quattro figli. Ha condotto un programma satirico in televisione, è attore e produttore cinematografico. Deve la sua fama a Neto, uno dei personaggi che ha interpretato: si tratta di un cowboy ingenuo che per caso viene eletto presidente.

“Né corrotto né ladro” recitava uno degli slogan della campagna di Morales, che si è basata sui temi dell’antipolitica: dopo le dimissioni e l’arresto dell’ex presidente Otto Pérez Molina per frode fiscale e associazione a delinquere, la fiducia dell’opinione pubblica nella classe politica è crollata. Anche l’ex vicepresidente Roxana Baldetti e alcuni ex ministri si sono dimessi per il loro coinvolgimento nel sistema di tangenti e corruzione al centro dello scandalo.

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Il programma di Jimmy Morales

  • Per combattere la corruzione, Morales ha promesso di aumentare i fondi destinati all’apparato giudiziario, favorire la trasparenza sulle spese del governo e controllare l’operato delle istituzioni.
  • Il presidente eletto ha promesso di monitorare la presenza in classe degli insegnanti tramite dei dispositivi gps.
  • Tra le sue proposte c’è anche l’idea di distribuire milioni di iphone ai bambini.
  • Il Guatemala è impegnato da anni in una disputa territoriale con il Belize (indipendente dal Regno Unito dal 1990): Morales ne ha parlato in campagna elettorale, sottolineando la necessità di risolvere la questione.
  • Morales è contrario all’aborto, ai matrimoni tra persone dello stesso sesso e alla legalizzazione delle droghe.

La maggiore sfida per Morales sarà governare il paese con soli 11 deputati del suo partito in parlamento. Il Fcn è un partito nazionalista creato nel 2008 da un gruppo di ex militari, tra cui alcuni protagonisti della guerra civile guatemalteca (1954-1996), che ha causato più di duecentomila morti. L’esercito del paese è stato accusato di numerosi crimini dalle organizzazioni internazionali che si occupano di difesa dei diritti umani.

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