10 novembre 2015 21:16

I voli delle compagnie aeree russe verso l’Egitto saranno sospesi per “diversi mesi” in seguito al disastro aereo nel Sinai, dove un Airbus della compagnia Metrojet è precipitato il 31 ottobre uccidendo 224 persone. Lo ha dichiarato il capo dell’amministrazione presidenziale di Mosca, Sergej Ivanov, aggiungendo che si tratta di una misura precauzionale.

Negli Stati Uniti, intanto, saranno rafforzati i controlli sul personale degli aeroporti che ha libero accesso alle zone senza sorveglianza: si tratta di più di 900mila dipendenti per 450 scali del paese. La bomba esplosa sul volo A321 sarebbe stata imbarcata da un collaboratore del gruppo Stato islamico che lavorava all’aeroporto di Sharm el Sheikh.

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