11 luglio 2014 17:52

Il teatro Valle occupato, 2011. (Tania, A3/Contrasto)

Sono giorni importanti per capire quale potrà essere il futuro del Teatro Valle. Se rimarrà occupato, se verrà sgomberato e “restituito” non si è capito bene a chi, come faceva pensare un recente intervento del sindaco di Roma Ignazio Marino, o se invece uscirà dall’attuale stato di bene comune occupato per diventare un bene comune riconosciuto legalmente.

Nel frattempo su iniziativa del professore di diritto internazionale comparato Ugo Mattei (che insegna a Torino, a San Francisco e ad Hastings) e dello storico dell’arte Salvatore Settis (presidente del comitato scientifico del Louvre) è stato lanciato un appello internazionale perché si trovi il modo di far proseguire questa esperienza davvero singolare. Sono già tante le personalità del mondo accademico e artistico che hanno firmato l’appello. Tra loro Slavoj Žižek, David Harveym, Étienne Balibar, Michael Hardt, Peter Weibel, Sasa Dobricic, Tomaso Montanari.

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