05 gennaio 2024 16:07

Hai mai visto una relazione riuscita in cui il sesso è stato difficile fin da quando è cominciata? O si era addirittura interrotto agli inizi? Sto insieme al mio ragazzo da agosto, e sinceramente ho perso molto presto il desiderio nei suoi confronti. Lui è un po’ un accumulatore seriale, e ha qualche problema con la cura di sé e l’igiene personale, cosa che ho scoperto solo dopo. Per me è stata la morte del sesso quasi da subito, però con lui mi sento molto sicura e molto legata emotivamente. C’è speranza? O dobbiamo restare amici e basta?

– Only Doomed Or Real Shot?

Ho sicuramente visto relazioni riuscite malgrado il sesso all’inizio fosse difficile. In alcuni casi la coppia si è rotta, ha trovati nuovi partner ed è rimasta amica. Però le coppie riuscite nel senso che probabilmente intendevi tu – il sesso all’inizio era difficile ma a distanza di anni stanno ancora felicemente insieme – a un certo punto avevano ridefinito la relazione in senso platonico.

Alcune di queste relazioni platoniche erano eticamente non monogame, cioè a uno o a entrambi i partner era permesso cercare sesso fuori dalla coppia, mentre alcune erano rigorosamente monogame. Quello che non ho visto molto spesso sono due persone che sono riuscite a creare un forte legame sessuale senza averlo fin dall’inizio. E quando l’ho visto succedere, ODORS, c’erano sempre un interesse, una dinamica o un kink condivisi, c’era sempre almeno una cosa che funzionava, o si innescava. E la coppia, partendo da quei presupposti e lavorandoci sopra, riusciva a creare insieme una vita sessuale bella, se non bellissima.

Quello che mi sono chiesto leggendo la tua lettera, però, è stato perché vuoi far funzionare le cose con questo tizio, ODORS. Se non si prende il disturbo di pulirsi e lavarsi i denti, e usare un po’ di deodorante mentre sta cercando di conquistarti, ODORS, non se lo prenderà certo una volta che ti avrà conquistata. Può darsi che dietro ci siano problemi di salute mentale con cui deve fare i conti. Puoi dargli amicizia e sostegno morale, sempre che tu abbia sufficiente disponibilità emotiva, però non puoi fargli dei pompini. Non solo succhiare il cazzo a questo tizio sarebbe sgradevole per te, ODORS, ma è anche un segnale sbagliato da mandargli: sarebbe come dirgli che è in condizioni accettabili (prova ne è che glielo succhiano), e che non ha bisogno di ricevere aiuto o cambiare niente.

P.S. Il rapporto monogamo privo di sesso, come concetto, mi ha sempre fatto impazzire. Se stare in una coppia monogama vuol dire non fare sesso con altri, allora “coppia monogama priva di sesso” vorrà dire farlo sono con altri, no? Ho sempre trovato che, se monogamia significa “non mi scopo nessuno all’infuori di te”, monogamia senza sesso vuol dire “mi scopo tutti tranne te”. Magari qualcuno che insiste a pretendere l’esclusività pur non volendo fare sesso con il proprio partner – qualcuno che ritiene la castità un prezzo d’ingresso ragionevole – può farsi vivo nei commenti e spiegare come funziona, o come dovrebbe funzionare.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Mio marito è presidente di un’associazione locale che ha circa cento iscritti. Alcuni sono carini/boni/sexy. Abbiamo una relazione aperta, ma a mio giudizio, vista la sua carica, non dovrebbe fare sesso con gli iscritti perché potrebbe suscitare gelosie. Lui non è d’accordo, e minimizza. Anch’io ho accarezzato l’idea di spassarmela con qualche iscritto, ma ho deciso di rinunciare perché, essendo “il marito del presidente”, potrei scatenare delle polemiche. Sbaglio ad avere obiezioni sul fatto che lui si diverta con gli iscritti? E io invece come dovrei regolarmi?

– Messy Ethical Matters Block Enticing Recreational Sex

Di che tipo di associazione stiamo parlando? Se si tratta di un gruppo che lavora con ragazzi a rischio (facendogli dipingere murales nei sottopassaggi o che so io) oppure che si batte per la giustizia sociale (bloccando l’accesso agli aeroporti sotto Natale o che so io), allora potrebbe non essere il caso che il presidente si scopi tutti gli iscritti. Ciò vale ancor di più se la buona reputazione di un iscritto è il presupposto per i suoi futuri successi nel campo lavorativo. Se essere ben visti dai vertici dell’associazione significa ricevere quel tipo di referenze o raccomandazioni che aiutano a ottenere un impiego o una promozione, allora è bene che i dirigenti, nonché i loro partner, siano consapevoli del proprio potere ed evitino di abusarne scopandosi gli iscritti.

Se invece parliamo di un circolo ricreativo formato da gay legati da un interesse non sessuale (snowboard, calcio, calcetto, eccetera) o sessuale (leather, pup play, calci nelle palle, eccetera), se parliamo cioè di un’associazione che nasce per aiutare dei maschi gay a rompere il ghiaccio e trovare amici di vedute simili, o amanti, o fidanzati, allora secondo me non c’è bisogno che i dirigenti e i loro coniugi rinuncino a scoparsi gli iscritti. Anzi, se l’associazione ha come fine l’aggregazione sociale o sessuale degli iscritti, richiedere un voto di castità ai dirigenti non solo punisce chi si dà più da fare (con le campagne di iscrizione, la ricerca dei locali, il calendario degli eventi, gli allestimenti, eccetera), ma rende anche certe cariche meno appetibili. E se poi nessuno si dà da fare, l’associazione va a rotoli, e a quel punto che utilità ha?

Sono una donna di ventotto anni che non ha mai avuto un fidanzato né ha fatto mai sesso. Fino a quest’anno avevo messo in secondo piano la vita sentimentale per dare la priorità agli studi, alla carriera e alla salute mentale. Nel complesso la mia vita va a gonfie vele. Ho due lauree e un master, faccio un lavoro che amo, vivo in una bellissima città (Chicago), ed economicamente sto bene al punto che quest’anno mi potrò permettere di comprare un appartamento enorme. L’unica cosa che mi manca è l’esperienza sessuale e di coppia. Sto cercando di mettermi in gioco per incontrare uomini, ma evito di fare sesso finché non avrò una relazione vera e propria e non avrò stabilito un legame emotivo con qualcuno. Al sesso occasionale non sono mai stata interessata. Vado in terapia, e con chi mi segue sto lavorando sulla mia sicurezza, per muovermi meglio nella sfera sentimentale. Il mio ostacolo più grosso è l’ansia. Nessuno che mi conosca ha mai reagito in modo negativo alla mia mancanza d’esperienza, però l’ansia mi fa pensare che nessuno mi accetterà mai, e che ho qualcosa che non va. Che sono lo zimbello di tutti, una sfigata. È un’assurdità, lo so. Nessuno, letteralmente, mi ha mai criticata per via della scarsa esperienza. Ai miei amici non importa, e da quando ho cominciato a mettermi in gioco mi sostengono. Alcuni di loro, però, mi hanno raccomandato il sesso occasionale per fare esperienza, ma non è una cosa con cui mi sento a mio agio, e certi miei amici questo proprio non lo capiscono. Se dovessi riassumere il tutto in una domanda, sarebbe: come faccio a smettere di essere insicura e in imbarazzo per la mia scarsa esperienza sessuale e di coppia, e a guadagnare fiducia in me stessa?

– Nervously Experiencing Wonder

Rivendica le scelte che hai compiuto sul sesso con la stessa sicurezza con cui rivendichi quelle che hai compiuto su studi e carriera. Sarai stata sicuramente agitatissima quando sei arrivata al college, e però alla fine hai spaccato: due lauree e un master! Sarai stata sicuramente agitatissima quando hai avuto il tuo primo lavoro importante, e però alla fine hai spaccato: un appartamento enorme! Datti il permesso di essere agitatissima durante la tua prima esperienza sessuale, NEW, e fidati dei tuoi precedenti. Magari ti avranno bocciata a un paio di esami, ma quei cazzo di titoli li hai presi. Magari avrai fatto una figuraccia ad almeno un colloquio di lavoro, ma quel cazzo di lavoro ce l’hai. Magari la tua prima volta sarà imbarazzante, NEW, e sarai di certo agitatissima, però alla fine spaccherai a letto come hai spaccato in tutto il resto.

Lo so che sembra un ossimoro, o una frase senza senso (forse lo è), ma una persona può essere sicura delle proprie insicurezze. Ti sentirai più sicura se non pensi di dover fingere di essere più sicura di quanto tu sia in realtà. E visto che hai un’idea piuttosto precisa di chi vuoi, cosa vuoi e come lo vuoi, NEW, parti già molto più avvantaggiata di tanti altri che certe esperienze le hanno vissute.

Evita solo di fare l’errore da principiante di fingere di essere ciò che non sei. Lasciare che qualcuno ti creda più esperta, o addirittura indurlo a crederti tale, non farà altro che aumentare la tua agitazione e insicurezza. Invece di temere che lui se ne accorga, NEW, autodenunciati: “Non sono mai stata a letto con nessuno, ho impiegato tutte le mie energie negli studi e nella carriera, perciò dovremo fare le cose con calma”. Certi uomini a queste parole si precipitano verso la porta (del tuo appartamento enorme), e neanche uno di quegli uomini sarà quello giusto per te, NEW. Ricorda: quando riveli a qualcuno che sei inesperta, gli stai dicendo qualcosa sul tuo conto. La sua reazione ti dirà tutto quel che c’è da sapere sul conto suo.

P.S. Non occorre che i tuoi amici capiscano, NEW, basta solo che sappiano che tieni alla loro amicizia e ai loro consigli.

(Traduzione di Francesco Graziosi)

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