14 febbraio 2024 15:01

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Ho il cuore a pezzi ed è tutta colpa mia. Ho cominciato a tradire mio marito, che ho sposato 29 anni fa, all’inizio in modo casuale – baci, palpate, niente penetrazione – finché non ho incontrato un uomo con cui è scattato qualcosa, e abbiamo cominciato un rapporto intenso e kinky, fatto di sesso ed emozioni. Amo mio marito. Siamo estremamente compatibili quasi in tutto, tranne questo: io sono kinky e poliamorosa, mentre lui è vanilla e monogamo. Non gli ho ancora confessato i miei tradimenti, però abbiamo parlato del mio desiderio di essere non monogama. Lui sa che io sono più kinky di lui, anche se non posso rivelargli come sono arrivata a capire di volere il bdsm nella mia vita. Mi sono anche scoperta bisessuale, ma non biaffettiva. Mio marito ha ceduto un po’ sulla monogamia, ma non del tutto: mi permette di esplorare incontri sessuali con donne, più che altro perché (ha ammesso a malincuore) li trova eccitanti e non li considera un pericolo, dato che le donne non mi attraggono dal punto di vista affettivo. Ho fatto presente a mio marito che voglio essere non monogama, e che sono capace di avere relazioni poliamorose. Lui non ha acconsentito. Afferma di non volermi negare l’esplorazione della sessualità, però dice che se io lo mettessi di fronte a un ultimatum, dovremmo divorziare. Nel frattempo io e il mio amante abbiamo messo a fuoco che le difficoltà del nostro rapporto derivano dal fatto che sto tradendo mio marito. Ciò incrina la fiducia del mio amante, dato che sono evidentemente capace di ingannare. Io odio questa situazione. Quando gli chiedo cosa vuole, il mio amante risponde che vorrebbe che non mi odiassi così tanto. Perciò abbiamo deciso di mettere in pausa il nostro rapporto finché non avrò capito come risolvere la questione di mio marito e praticare la non monogamia etica. A spezzarmi ulteriormente il cuore è il fatto che io ho bisogno di entrambi questi rapporti. Mio marito a livello di kink non può fare più di tanto. Non è in grado di dominarmi come vorrei. Io questo gliel’ho detto, più o meno. E per lui è stato come sentirsi dire che è una nullità, il che non è vero. Lui per me è quasi tutto, ma non riesce a sopportare di non essere abbastanza. Ha paura che ce l’avrò a morte con lui se non acconsentirà alla non monogamia. E non è così. Ma se per potermi sentire appagata dovrò arrivare al divorzio, lui sarà distrutto. Non credo pensi che preferirei la non monogamia o il kink a lui. E non voglio davvero lasciarlo né perdere il mio amante. Non posso scegliere uno o l’altro. Ho bisogno di entrambi. Ho il cuore a pezzi. Aiuto.

– Brokenhearted And Seeking Insightful Counsel

Mi dispiace per il tuo cuore, però non posso aiutarti a risolvere il tuo problema. Questa settimana, anzi da molte settimane, ho la posta intasata da lettere di etero sposati da tempo che pensano a tradire, o stanno già tradendo, o cercano disperatamente di rinegoziare impegni monogami presi decenni fa, o fingono di farlo, cioè cominciano tutta la trafila della discussione sulla non monogamia etica con la speranza di legittimare quella non etica che stanno già praticando.

Non vorrei sembrare insensibile, BASIC, ma direi che è un po’ che ti stai schiacciando il pulsante dell’autodistruzione. Non hai ottenuto da tuo marito la risposta che volevi – cioè il permesso di scoparti altri uomini, e anziché rispondere al suo ultimatum (“O non ti scopi nessun altro, o tra noi è finita”) con un ultimatum tuo (“O mi dai il permesso di scoparmi altri, o tra noi è finita”), hai preso e ti sei messa a scoparti altri. Magari non eri del tutto consapevole di schiacciare il pulsante dell’autodistruzione, però sapevi, o avresti dovuto sapere, che stavi innescando qualcosa che avrebbe fatto saltare in aria il tuo matrimonio.

Verrà a galla tutto quanto. Tuo marito saprà del tuo amante, e a quel punto scoprirai se la minaccia del divorzio era seria o no. Minacciare di divorziare da qualcuno che ami è facile, farlo per davvero no. Il divorzio è una faccenda lunga e complicata, e prima che finisca tuo marito avrà tempo di tornare sui suoi passi.

Ma solo la verità può liberarti dalla situazione angosciosa in cui ti sei andata a cacciare. E per quanto spiacevole, dire la verità – la spiacevole, dolorosa verità – è la tua unica via d’uscita. A volte le persone sposate schiacciano con le mani, la bocca, l’uccello o la passera il pulsante dell’autodistruzione e finiscono per distruggere il loro matrimonio. A volte era quello che volevano. Altre volte invece il matrimonio sopravvive all’esplosione, e dalle macerie rinasce qualcosa di nuovo e bello. Magari sarai una delle fortunate. Però c’è un solo modo per scoprirlo.

Bene, intanto ho frugato nella posta alla ricerca di domande che non riguardassero il tradimento, le trattative sulla non monogamia o l’approccio tollerante, e sono riuscito a trovarne qualcuna…

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Mi hanno invitato a un sex party gay. Quando ti invitano a cena porti una bottiglia di vino, ma cosa prevedono le regole per un sex party? Presentarsi puliti dentro e fuori, suppongo. Ma cos’altro? Devo portare qualcosa al padrone di casa?

– Newby At Sex Party

Un regalo al padrone di casa è un pensiero gentile, NASP, ma un’idea ancora migliore potrebbe essere quella di allungargli un po’ di soldi: i fazzoletti di carta oggi costano molto più di un tempo.

“In genere chiedo un contributo di cinque sterline per coprire i costi del cibo e delle bevande alcoliche e analcoliche che metto a disposizione durante le feste che organizzo”, dice Ali Bushell, autore di The sex party handbook. “Anche se il padrone di casa del primo sex party di NAP non chiede soldi, una mancia più o meno di dieci dollari fa sempre piacere. È bello quando l’ospite riconosce il tempo e l’impegno investiti nell’evento, ed esprime la sua gratitudine”. Bushell mette a disposizione alcolici durante le feste che organizza nella sua casa di Londra, ma non è così per tutti i sex party. “Portare alcolici non è un’idea terribile”, prosegue, “ma NASP deve ricordare che alcuni preferiscono un ambiente sobrio. Quindi se sta pensando di portare una cassa di birra o una bottiglia di vino da condividere, la cosa migliore è informarsi prima con il padrone di casa per sapere se l’alcol è gradito o no”.

E poi applausi a chi si presenta pulito dentro e fuori. Inoltre: non usare troppo profumo, metti via il telefono, sii sempre educato, sia quando rifiuti un invito a giocare sia quando sei rifiutato, comincia la prep (che previene l’infezione da hiv), informati sulla doxypep (che offre una certa protezione da altre malattie a trasmissione sessuale), e magari prendi in considerazione l’idea di usare il preservativo (che offre un’ottima protezione dall’hiv e altre malattie a trasmissione sessuale).

Quando non organizza sex party, Bushell conduce The healers guild, un podcast per chi offre o cerca cure di vario tipo.

***

Ho un amante a distanza. Vorrei passare il poco tempo che abbiamo per vederci dal vivo impegnati in attività fisiche, cioè intime, ma lui ci mette un sacco a scaldarsi, e vuole prima parlare un bel po’. Se avessimo un tempo illimitato non sarebbe un problema, ma in genere ci vediamo solo durante i viaggi di lavoro che ci portano nelle reciproche città. Possiamo tagliare corto senza privarlo di quel contatto emotivo che ha bisogno di ristabilire come prima cosa?

– Down to Business

No, non potete.

Sono una donna australiana di ventotto anni. Sto parlando con un quarantenne bonissimo dominante della mia zona, che ho conosciuto su Reddit. Mi dà compiti da eseguire molto espliciti, di cui vuole foto in continuazione, tra cui lo scrivermi sul corpo le sue iniziali tutti i giorni. Ho verificato il suo documento d’identità – conosco il suo vero nome e so che è chi dice di essere – ma a parte il fatto che è sposato e molto riservato sulla sua vita, di lui non so molto. Mi sta piacendo tantissimo avere nella mia vita una dinamica d/s regolare, anzi costante, però temo che quelle foto, se uscissero, mi rovinerebbero. Ma i nostri giochi online mi piacciono così tanto che ho smesso di parlare con altri sulle app d0incontri perché mi diverto di più con lui. È difficile trovare nella mia zona gente kinky che sia anche equilibrata e attraente dal vivo. Un consiglio, per favore?

– Personal Images Complicate Situation

Quello che stai correndo – perdere il controllo delle tue foto – non è un rischio secondario che puoi ridurre o eliminare continuando a godere del legame con quest’uomo. Il tuo intero rapporto con lui consiste nel farti foto che lui ti ordina e inviargliele. Certo, il sesso non è mai privo di rischi – non esiste il sesso perfettamente sicuro – però le persone sane di mente fanno quello che possono per ridurre i rischi. Gli uomini gay prendono la prep per potersi godere la penetrazione anale senza rischiare di contrarre l’hiv; le donne etero prendono gli anticoncezionali per potersi godere la penetrazione vaginale senza rischiare di rimanere incinta. In questo caso, però, l’unico modo di eliminare i rischi è smettere di inviare quelle foto – cioè astenersi dall’inviarne altre – ma questo cancella anche tutto quello che c’è di piacevole nel vostro legame.

Detto questo, PICS, conoscere il nome di quest’uomo, e il fatto che è sposato, ti dà un minimo di protezione. Se lui dovesse pubblicare in rete le tue foto perché tu volevi mettere fine alla storia, puoi appellarti alla legge – in Australia il revenge porn è reato – perciò in questo caso i rischi sono condivisi, e si spera che lui voglia conservare le tue foto su un server sicuro e inviolabile, e che non faccia nulla di stupido o vendicativo quando passerai a un altro dominatore sexy con cui ti puoi incontrare dal vivo.

(Traduzione di Francesco Graziosi)

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