04 febbraio 2017 16:20

Un fine settimana in tenda potrebbe aiutare a risolvere i problemi legati al sonno. Uno studio americano ha infatti scoperto che l’esposizione alla luce naturale del sole aiuta a sincronizzare il proprio orologio interno con l’alternanza del giorno e della notte.

Andare a letto troppo tardi provoca alcuni problemi, come la sonnolenza durante il giorno e le alterazioni dell’umore, e può facilitare un aumento di peso eccessivo. Secondo i ricercatori, il problema nasce dalla mancata esposizione delle persone alla luce naturale. In particolare, sarebbe nociva l’esposizione alla luce artificiale nelle ore serali. Infatti, l’illuminazione artificiale farebbe ritardare l’orologio interno delle persone.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, si è svolto in due fasi. Nella prima i volontari campeggiavano per una settimana in Colorado, a dicembre, senza torce né telefonini. Di notte potevano accendere un fuoco. È emerso che le persone, anche se era inverno, venivano esposte a una quantità superiore di luce rispetto a chi rimaneva al chiuso. I campeggiatori cominciavano a dormire circa due ore e mezza prima, mentre si svegliavano alla stessa ora. In una seconda fase, estiva, i volontari trascorrevano un periodo in tenda. Anche in questo caso venivano esposti a più luce. Rispetto a chi rimaneva in un ambiente illuminato artificialmente, andavano a letto prima, in particolare durante il fine settimana.

Secondo Kenneth Wright e colleghi, l’orologio biologico si adatta spontaneamente alle variazioni stagionali, cioè ai giorni più corti in inverno e quelli più lunghi in estate. Se ci si espone alla luce solare, si permette la sincronizzazione del proprio orologio interno con l’alternanza di giorno e notte. Se invece ci si espone alla luce artificiale la sera, si ritarda l’insorgenza della notte biologica, in inverno come in estate.

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