La borsa di Shanghai

Chi si assume i rischi del mercato azionario cinese

Il divieto di vendere azioni a chiunque possieda più del 5 per cento di un titolo, la promessa di immissione di liquidità da parte della Banca popolare cinese e l’invito alle aziende di stato a continuare a comprare azioni sono la prova evidente che il governo (o il Partito, che in Cina quasi coincidono) non ha alcuna intenzione di lasciare che “il mercato si autoregoli”. Leggi

La tempesta che ha travolto la borsa di Shanghai

Mentre in Europa l’unione monetaria rischia di essere travolta dai debiti della Grecia, dall’altra parte del mondo, in Cina, è esplosa una tempesta finanziaria di dimensioni ben più grandi che alcuni osservatori non esitano a paragonare al crollo di Wall street del 1929.  Leggi

La borsa cinese fa tremare l’Asia

Il giorno dopo la tensione sui mercati asiatici causata dal crollo della borsa cinese, i principali listini dell’estremo oriente stanno reagendo alle misure di controllo messe in atto dalle autorità cinesi per arginare la caduta. Gli indici di Hong Kong, Shenzhen e Shanghai hanno aperto in rialzo tra l’1 e il 2 per cento, continuando a salire fino a un più tre per cento a metà mattinata. Leggi

La borsa di New York ferma per problemi tecnici
La borsa di New York ferma per problemi tecnici. In apertura l’indice Dow Jones aveva perso lo 0,3 per cento e il Nasdaq lo 0,9 per cento, probabilmente per paura di una bolla cinese. Dal 12 giugno la borsa di Shanghai è scesa di oltre il 30 per cento. Secondo alcuni analisti potrebbe trattarsi di una bolla simile a quella della new economy che nel 1999 ha colpito le aziende tecnologiche statunitensi.
In Cina le autorità hanno imposto restrizioni sulle transazioni di borsa

In Cina sono scattate pesanti restrizioni sulle transazioni di borsa, in risposta al crollo di Shanghai. In dodici mesi l’indice generale della borsa valori cinese era cresciuto di oltre il 150 per cento fino al picco del 12 giugno scorso: da allora ha perso oltre il 32 per cento. L’autorità di borsa ha reagito vietando ai grandi azionisti la vendita di titoli per almeno sei mesi. Non potranno vendere azioni di una società gli investitori che ne detengano quote dal 5 per cento in su. Leggi

La borsa di New York apre in ribasso, per paura della bolla cinese
La borsa di New York apre in ribasso, per paura della bolla cinese. L’indice Dow Jones ha perso lo 0,3 per cento, il Nasdaq lo 0,9 per cento e l’indice S&P 500 lo 0,5 per cento. Dal 12 giugno la borsa di Shanghai è scesa di oltre il 30 per cento. Secondo alcuni analisti potrebbe trattarsi di una bolla simile a quella della new economy che nel 1999 ha colpito le aziende tecnologiche statunitensi.
Crolla la borsa di Shanghai

Ancora un crollo alla borsa di Shanghai con l’ultima parte di seduta caratterizzata da vendite generalizzate. Il mercato azionario cinese ha aperto in negativo, proseguendo con ribassi intorno all’1 per cento fino all’ultima ora di contrattazioni quando il flusso di vendite si è ampliato. Al termine degli scambi la borsa di Shanghai ha perso il 6 per cento con l’indice che è sceso sotto i 3.700 punti.

È esplosa la bolla finanziaria cinese

È stato un giovedì nero per la borsa di Shanghai, il più importante mercato finanziario cinese, e la finanza globale si risveglia con un altro fronte d’instabilità oltre al caos greco.  Leggi

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