Panama papers

L’Islanda convoca elezioni anticipate dopo lo scandalo dei Panama papers.
L’Islanda convoca elezioni anticipate dopo lo scandalo dei Panama papers. Il premier ad interim Sigurdur Ingi Johannsson ha convocato le elezioni il 29 ottobre. Lo scorso aprile il primo ministro islandese Sigmundur David Gunnlaugsson si era dovuto dimettere in seguito alla pubblicazione dei documenti che svelavano il suo coinvolgimento nello scandalo di evasione fiscale Panama papers, che ha coinvolto decine di politici e personaggi pubblici in tutto il mondo.
Un gioco interattivo per capire i Panama papers

L’Icij, il consorzio di giornalisti autori dell’inchiesta sui Panama papers, mette a disposizione un progetto interattivo per capire il sistema dell’elusione fiscale internazionale. Leggi

Panama papers, pubblicato l’archivio dei documenti riservati.
Panama papers, pubblicato l’archivio dei documenti riservati. Il Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (Icij) ha deciso di rendere disponibile online gran parte dei documenti riservati che hanno portato all’inchiesta sui paradisi fiscali. Sul sito dell’Icij è possibile trovare i nomi di aziende e individui che si sono serviti di società di comodo per evadere le tasse.
Parla l’informatore che ha filtrato i Panama papers.
Parla l’informatore che ha filtrato i Panama papers. In un comunicato pubblicato sul sito dell’inchiesta, il dipendente dello studio di avvocati panamense Mossack Fonseca ha negato di lavorare per qualsiasi governo o agenzia di intelligence. Restando anonimo (si firma John Doe) ha spiegato che ha diffuso 11,5 milioni di documenti per avviare un dibattito pubblico sui reati connessi alla creazione di società offshore.
Esperimento

“In un sistema sociale sano, i Panama papers avrebbero dovuto rappresentare un punto di svolta”, ha commentato Fredrik deBoer su Foreign Policy, invece per molti “è stato come sentirsi dire dai genitori che Babbo Natale non esiste: la conferma di un sospetto covato da tempo”. Ogni nuovo scandalo che passa come se niente fosse, che resta impunito senza che nulla cambi, è un altro precedente che viene stabilito.
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Il dipartimento della giustizia statunitense apre un’inchiesta legata ai Panama papers.
Il dipartimento della giustizia statunitense apre un’inchiesta legata ai Panama papers. Lo ha annunciato il procuratore distrettuale di Manhattan, Preet Bharara, in una lettera all’International consortium of investigative journalists in cui viene chiesto il sostegno del consorzio. Nella lettera non sono diffusi dettagli sull’inchiesta.
Vladimir Putin risponde alla stampa e ai cittadini

Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto la sua conferenza stampa annuale. Tra le altre cose, ha parlato dell’inchiesta dei Panama papers, della situazione economica in Russia, delle sanzioni occidentali e della guerra in Siria. Il video del New York Times. Leggi

In Islanda i Panama papers inaugurano una primavera di proteste

Lo scandalo dei paradisi fiscali ha costretto alle dimissioni il premier islandese Sigmundur Davíð Gunnlaugsson, nominato nei documenti insieme a due ministri e 600 privati cittadini, un numero impressionante per un paese piccolo come l’Islanda. Dove le proteste non accennano a diminuire. Leggi

Messo sotto sequestro un quadro di Modigliani per rivelazioni dei Panama papers
Messo sotto sequestro un quadro di Modigliani per rivelazioni dei Panama papers. L’uomo seduto con bastone sarebbe stato rubato dai nazisti ad un collezionista d’arte ebreo. Nel 1996, è stato comprato all’asta dalla società International art center, creata dallo studio legale Mossack Fonseca. Per capire chi c’è dietro la società, la polizia ha sequestrato la tela che è conservata in un magazzino di Ginevra e vale 25 milioni di dollari.
Perquisite le filiali di Mossack Fonseca nel Salvador.
Perquisite le filiali di Mossack Fonseca nel Salvador. La polizia del Salvador ha condotto dei blitz negli uffici locali dello studio di avvocati panamense specializzato nella creazione di società offshore nei paradisi fiscali. I Panama papers – un’immensa lista di clienti e operazioni di Mossack Fonseca vagliata dall’International consortium of investigative journalists – hanno coinvolto politici e personaggi famosi di tutto il mondo.
Il presidente argentino sotto pressione dopo la pubblicazione dei Panama papers.
Il presidente argentino sotto pressione dopo la pubblicazione dei Panama papers. Mauricio Macri ha dichiarato di non aver nulla da nascondere dopo che dai documenti trapelati dallo studio legale Mossack Fonseca è emerso che era il direttore di due società offshore. Un magistrato argentino ha chiesto di aprire un’inchiesta su Macri.
La più grande rapina russa raccontata dai Panama papers

Il 7 aprile Vladimir Putin ha ripetuto quello che il suo portavoce aveva già chiarito: nei Panama papers non ci sono prove di corruzione da parte del suo entourage e ancor meno dello stesso presidente, e a quanto pare si tratta solo di un tentativo statunitense di destabilizzare la Russia e il suo condottiero. Leggi

Scandalo

Da un certo punto di vista non c’era bisogno di studiare i dodici milioni di documenti raccolti nei 2.600 gigabyte di file digitali dei Panama papers per immaginare che Vladimir Putin, i parenti del presidente siriano Bashar al Assad, i familiari del leader cinese Xi Jinping o i capi di stato e di governo di paesi come l’Arabia Saudita, il Pakistan e l’Ucraina avessero nascosto enormi ricchezze nei paradisi fiscali di quattro continenti. Leggi

La polizia svizzera perquisisce la sede della Uefa per l’inchiesta sui Panama papers.
La polizia svizzera perquisisce la sede della Uefa per l’inchiesta sui Panama papers. Gli agenti sono entrati negli uffici della federazione calcistica europea a Nyon, dopo che l’ex segretario generale dell’Uefa e neopresidente della Fifa Gianni Infantino è rimasto coinvolto nell’inchiesta Panama papers. Documenti trapelati dallo studio legale Mossack Fonseca dimostrerebbero che Infantino nel 2006 ha firmato un contratto per i diritti televisivi con due imprenditori accusati di corruzione.
Il premier islandese si è dimesso in seguito alla pubblicazione dei Panama papers.
Il premier islandese si è dimesso in seguito alla pubblicazione dei Panama papers. Lo riportano i mezzi d’informazione locali. Il primo ministro Sigmundur Davíð Gunnlaugsson è accusato di conflitto d’interessi dall’opposizione in seguito all’uscita dei Panama papers, l’inchiesta dell’International consortium of investigative journalists che ha svelato che politici e personaggi pubblici di tutto il mondo hanno nascosto i loro soldi in paradisi fiscali. La moglie di Gunnlaugsson è titolare di una società offshore nelle Isole Vergini Britanniche che avrebbe fatto affari con le banche islandesi fallite durante la crisi del 2008.
Il premier islandese chiede al presidente di sciogliere il parlamento, ma il presidente si rifiuta.
Il premier islandese chiede al presidente di sciogliere il parlamento, ma il presidente si rifiuta. Il primo ministro Sigmundur Davíð Gunnlaugsson voleva andare alle elezioni anticipate dopo che è stato accusato di conflitto d’interessi dall’opposizione in seguito alla pubblicazione dell’inchiesta Panama papers. La moglie di Gunnlaugsson è titolare di una società offshore nelle isole Vergini britanniche che avrebbe fatto affari con le banche islandesi fallite durante la crisi del 2008.
Bernie Sanders aveva previsto i Panama papers, nel 2011

Intervenendo al senato statunitense il 12 ottobre 2011 nel dibattito sull’accordo commerciale tra Stati Uniti e Panamá, Bernie Sanders pronunciò un discorso molto duro, argomentando il suo voto contrario. Leggi

Lo studio legale Mossack Fonseca aiutava i regimi ad aggirare le sanzioni.
Lo studio legale Mossack Fonseca aiutava i regimi ad aggirare le sanzioni. Dai documenti dell’inchiesta Panama papers risulta che lo studio ha permesso a 33 aziende e imprenditori di vari paesi, tra cui Iran, Zimbabwe e Corea del Nord, di continuare a fare affari nonostante fossero sulla “lista nera” degli Stati Uniti. In particolare Mossack Fonseca ha lavorato con Kim Chol-sam, un alto funzionario nordcoreano che ha gestito milioni di dollari di transazioni a sostegno del programma nucleare di Pyongyang, e con Rami Makhlouf, un miliardario siriano, cugino del presidente Bashar al Assad.
L’inchiesta sui Panama papers ha dei risvolti inquietanti

Il primo riflesso è quello di applaudire. Applaudiamo davanti alle rivelazioni che ci dicono come hanno fatto i grandi ricchi e i molto potenti a nascondere a Panamá il denaro del crimine, della rapina e della corruzione o sottraevano grandi patrimoni (anche leciti) all’imposizione fiscale. Leggi

Diverse autorità mondiali indagano dopo la pubblicazione dei Panama papers
Diverse autorità mondiali indagano dopo la pubblicazione dei Panama papers. Le indagini per ora sono state aperte negli Stati Uniti, in Austria, Germania, Italia e Australia. L’inchiesta Panama papers dell’International consortium of investigative journalists ha svelato che politici e personaggi pubblici di tutto il mondo hanno nascosto i loro soldi in paradisi fiscali. Più di undici milioni di documenti trapelati dallo studio legale Mossack Fonseca sono stati analizzati da 400 giornalisti, che hanno ricostruito i meccanismi usati da politici e imprenditori per dirottare le loro ricchezze verso aziende di comodo, riciclare denaro ed evadere le tasse. Le personalità e i politici coinvolti sono più di 140, compresi amici e familiari del presidente russo Vladimir Putin. Tra gli italiani citati nei documenti, il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo e le banche Unicredit e Ubi.
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