Il parlamento della Nuova Zelanda a Wellington. (Grant Down, Afp)

Golriz Ghahraman, la prima rifugiata a essere eletta nel parlamento della Nuova Zelanda, si è dimessa il 16 gennaio dopo aver commesso dei furti in due negozi, che ha attribuito a un periodo di forte stress.

Originaria dell’Iran, Ghahraman, 42 anni, dei Verdi, è arrivata in Nuova Zelanda quando era ancora bambina, ottenendo l’asilo politico e lo status di rifugiata.

È accusata di aver commesso alcuni furti in un negozio di abbigliamento di lusso a Auckland e in un negozio di abbigliamento nella capitale Wellington alla fine del 2023.

“È un comportamento che non riesco a spiegare”, ha dichiarato Ghahraman, che prima di essere eletta deputata, nel 2017, lavorava come avvocata per i diritti umani presso le Nazioni Unite.

La posizione dei Verdi

Ghahraman ha affermato in un comunicato di aver agito in un modo che non è da lei “a causa di un forte stress professionale”.

Ghahraman ha aggiunto che, secondo lo psicoterapeuta che la sta seguendo, alcuni eventi recenti che le hanno causato un forte stress e i traumi subiti in passato possono contribuire a spiegare i furti.

“So di aver deluso molte persone e sono davvero desolata”, ha concluso.

La settimana scorsa, quando è uscita la notizia di un’indagine della polizia su tre episodi di furto, i Verdi avevano preannunciato le dimissioni della deputata.

“Ghahraman, che sta chiaramente affrontando un periodo di forte stress, si è assunta la responsabilità delle sue azioni e si è scusata”, hanno affermato in un comunicato i due leader del partito, Marama Davidson e James Shaw. “Sosteniamo la sua decisione di dimettersi”.