14 giugno 2017 13:00
  • In fiamme la Grenfell Tower a Londra. I morti accertati sono sei, mentre si contano per ora circa cinquanta feriti: ma le vittime potrebbero aumentare. Le cause dell’incendio del grattacielo residenziale di 24 piani, situato a North Kensington, sono ancora sconosciute. Il palazzo contiene circa centoquaranta appartamenti, per un totale di circa 500 abitanti. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha annunciato che sono stati mandati tutti gli aiuti disponibili.
  • Il ministro della giustizia statunitense generale Jeff Sessions nega di aver collaborato con la Russia per influenzare l’elezione di Donald Trump. Sessions si è difeso il 13 giugno davanti alla commissione d’intelligence del senato rifiutandosi di discutere riguardo alle sue conversazioni private con il presidente e definendo le accuse a lui volte come delle “bugie odiose”. Per ora l’ipotesi di licenziamento del procuratore speciale Robert S. Mueller – ex direttore dell’Fbi, chiamato a dirigere con pieni poteri un’indagine sulle possibili intromissioni di Mosca nell’elezione di Trump – che per un momento era stata meditata da Trump, è stata rimandata.
  • In Yemen dilaga l’epidemia di colera. Secondo Save the Children ogni trentacinque secondi viene infettato un bambino e l’epidemia si espande di pari passo all’acuirsi dell’emergenza umanitaria nel paese. Secondo Grant Pritchard, il direttore della ong in Yemen, nelle ultime due settimane il numero delle persone infettate è più che triplicato. L’Unicef ha registrato finora 942 morti, e nel giro di sei mesi i casi potrebbero ammontare a 250mila.
  • Il governo australiano propone un risarcimento ai migranti detenuti in Papa Nuova Guinea. In 1.905 avevano fatto causa per presunte violenze subite durante la detenzione sull’isola di Manu tra il 2012 e il 2016. Prima dell’inizio del processo presso la corte suprema di Victoria, il governo australiano ha proposto un accordo per 70 milioni di dollari australiani. L’Australia tuttavia continua a respingere le accuse e a difendere la sua criticata politica migratoria che manda in Papa Nuova Guinea e a Nauru i richiedenti asilo che giungono via mare.
  • In Bangladesh le frane causate dalla pioggia hanno causato almeno 147 morti. La stagione delle piogge come ogni anno è stata accompagnata da inondazioni e frane che in questa occasione hanno travolto i distretti di Rangamati, Chittagong e Bandarban situati nel sudest del paese.

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