24 marzo 2017 17:19

Giunto all’ottava edizione, quest’anno il festival britannico Format esplora il tema dell’habitat, pensato per parlare in maniera differente dell’antropocene, l’attuale epoca geologica caratterizzata dall’intervento umano che sta lasciando tracce indelebili sul pianeta.

I curatori, Louise Clements e Hester Keijser, hanno dato un’interpretazione molto ampia del concetto di habitat prima di scegliere gli artisti che avrebbero partecipato: il paesaggio, l’ambiente, la mobilità, le migrazioni, i mondi digitali, la casa e lo spostamento. Quest’anno Format mostra che la fotografia, il video, le installazioni possono parlare delle condizioni in cui viviamo in questa epoca e suggerire delle soluzioni.

Tra le mostre proposte, una trentina, Ahead still lies the future è l’evento principale del festival. Clements e Keijser hanno raggruppato dieci artisti internazionali il cui lavoro si concentra sulla rappresentazione di mondi futuri e che offrono una visione personale e innovativa dell’interazione tra l’essere umano e l’ambiente in cui si insedia o che crea.

Tra i progetti scelti, Sadie Wechsler e Wanuri Kahiu costruiscono un futuro distopico in cui la realtà oscilla sempre tra stati tangibili e immaginati; Zhang Jungang fotografa in diversi momenti lo stesso ponte sul fiume Song Hua che vede dal balcone della sua casa; Sohrab Hura racconta le calde e lunghe giornate estive in un villaggio dell’India centrale; Ester Vonplon ha fotografato per due anni i ghiacciai svizzeri quando in estate vengono ricoperti per evitare che si sciolgano, in un tentativo disperato di proteggere quello che è stato già condannato dai cambiamenti climatici.

Format è il più grande festival di fotografia del Regno Unito e si svolge nella cittadina di Derby fino al 23 aprile. Oltre alle mostre, si svolgeranno letture portfolio, incontri e performance e ci sarà uno spazio dedicato al mercato del libro fotografico.

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