12 giugno 2018 15:51

Una mostra al National maritime museum di Londra esplora il rapporto tra gli inglesi e la spiaggia, attraverso il lavoro di quattro grandi fotografi.

Le 102 foto di The great british seaside sono uno specchio in cui si riflettono le ambiguità e le assurdità della vita in spiaggia. Martin Parr, Tony Ray-Jones, Simon Roberts e David Hurn hanno stili e obiettivi diversi ma in comune dichiarano lo stesso amore per il mare.

Tony Ray-Jones, autore riscoperto solo negli ultimi anni, è stato il primo fotografo a raccontare il Regno Unito con lo sguardo di un ironico antropologo; un approccio che ha aperto la strada all’analisi satirica delle classi sociali e dei luoghi comuni portata avanti da Martin Parr negli ultimi trent’anni. Se gli scatti di David Hurn sono carichi di romanticismo e nostalgia per le persone comuni e la quotidianità, il lavoro di Simon Roberts analizza il rapporto e l’impatto della collettività sulle coste. Come racconta il curatore Kristian Martin, questi autori sono stati scelti perché dialogano tra di loro, e nella visione complessiva restituiscono la sensazione di quanto la vita sulla spiaggia non sia cambiata molto dagli anni sessanta a oggi, rendendo così queste immagini senza tempo.

The great british seaside sarà aperta fino al 30 settembre.

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