15 ottobre 2018 17:54

La mostra Southern gothic and other stories mette insieme tre storie create dal fotografo gallese Matt Henry tra il 2016 e il 2017 e ambientate in Georgia, Texas e Louisiana.

Influenzato da Gregory Crewdson nello stile, il fotografo costruisce delle narrazioni visive ispirate a quel sud degli Stati Uniti che ha fatto da sfondo alle opere di scrittori come Carson McCullers, Flannery O’Connor, William Faulkner, Harper Lee e Tennessee Williams. The curse of Nanny Goat island, Lone stars e Born in the Bayou appartengono a un’America in cui il folklore e la magia si mescolano a tensioni sociali e razziali. Henry aggiunge a questi elementi un gusto particolare per le atmosfere oniriche, i personaggi grotteschi e i colori pop degli anni sessanta.

Il desiderio di costruire questi mondi non risponde però all’esigenza di omaggiare un periodo o degli stili narrativi; la vera molla sono stati i fatti di cronaca e politica che hanno scosso gli Stati Uniti negli ultimi anni. Le persone nere uccise da agenti di polizia, la nascita del movimento Black lives matter e l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca hanno riportato alla luce questioni cruciali che si credevano superate: “Ho l’impressione che non abbiamo ancora fatto i conti con gli anni sessanta” afferma Henry, “molti dei problemi che affrontiamo oggi non erano stati risolti allora, nonostante il movimento per i diritti civili. E ora stanno rispuntando in maniera insidiosa. Ecco perché non dobbiamo pensare a quel decennio con nostalgia, bensì come se fosse uno specchio.”

Southern gothic and other stories è in mostra alla Polka galerie di Parigi fino al 27 ottobre. Grazie a una campagna di crowfunding su Kickstarter, le storie di Matt Henry sono diventate il libro Night of the hunted, pubblicato dalle edizioni Hatje Cantz.

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