06 ottobre 2020 16:52

Dal 6 all’11 ottobre torna Middle East now, il festival di Firenze che racconta la cultura mediorientale contemporanea attraverso il cinema, i fumetti, le arti visive, il cibo e la musica.

Per questa edizione gli organizzatori hanno scelto il tema visual voices, per scoprire come le espressioni culturali visive possano diventare strumenti di cambiamento sociale. Sunless shadows di Mehrdad Oskouei apre la rassegna cinematografica in cui saranno proiettati 37 film. Il documentario racconta la le giornate di un gruppo di ragazze incriminate per aver ucciso il marito, il padre o un altro componente maschile della famiglia e che sono detenute in un carcere minorile iraniano.

Uno degli eventi più importanti del festival è la mostra 7x7. Seven by seven, curata dall’artista libanese Roï Saade e coprodotta insieme al Mad Murate Art District. Il progetto presenta i lavori di sette fotografi – Myriam Boulos, Sina Shiri, Abdo Shanan, Amir Hazim, Reem Falaknaz, Erdem Varol, Mouad Abillat – a cui è stato chiesto di raccontare un giorno della settimana nella loro città: Baghdad, Beirut, Marrakesh, Teheran, Dubai, Istanbul e Algeri. Come spiega Saade, “in quest’epoca di rivoluzioni, disordini, esclusione e individualismo, la fotografia può svolgere un ruolo fondamentale nel costruire dei ponti tra le comunità del Medio Oriente e del Nordafrica. L’obiettivo è esplorare le differenze e le somiglianze trovate in ogni città e celebrare la loro diversità e complessità”.

La mostra sarà inaugurata l’8 ottobre e resterà aperta fino al 31 ottobre, negli spazi di Murate Art District.

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