Aumentano le richieste d’aiuto ai centri antiviolenza in Italia
Dall’introduzione delle limitazioni agli spostamenti a causa del nuovo coronavirus sono aumentate le richieste di supporto alla principale rete di centri antiviolenza italiana. “Tra il 2 marzo e il 5 aprile”, scrive il Guardian, “2.867 donne si sono rivolte ai centri gestiti da D.i.Re, Donne in rete contro la violenza, il 74,5 per cento in più della media mensile registrata nel 2018”.
“Questo dato conferma quanto la convivenza forzata abbia ulteriormente esacerbato situazioni di violenza che le donne stavano vivendo”, ha commentato Paola Sdao, che cura la rilevazione statistica annuale per D.i.Re.
Ottocentosei chiamate e messaggi sono arrivati da donne che non si erano mai rivolte prima alla rete antiviolenza, un dato che segna un calo rispetto ai mesi precedenti. Allo stesso tempo sono diminuite le chiamate al numero pubblico 1522, probabilmente perché molte donne hanno avuto paura di farsi sentire da un partner violento o perché gli viene impedito di uscire di casa.
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