L’International maritime organization (Imo), un’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di trasporto marittimo, ha proposto una nuova tassa sulla navigazione. L’obiettivo, scrive il Wall Street Journal, è finanziare la costruzione di una rete globale di stazioni di rifornimento con carburante alternativo per le navi, oltre ad aiutare i paesi poveri che stanno affrontando maggiori costi per le esportazioni dei prodotti. La proposta prevede di tassare le imbarcazioni di cento dollari per ogni tonnellata di anidride carbonica emessa durante un viaggio. Secondo l’Imo, si potrebbero ricavare mille miliardi di dollari e dimezzare le emissioni del settore entro il 2050.

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Questo articolo è uscito sul numero 1435 di Internazionale, a pagina 115. Compra questo numero | Abbonati