Dopo che l’Unione africana ha condannato gli episodi di razzismo subiti da africani e mediorientali alle frontiere ucraine e che i genitori degli studenti bloccati nel paese in guerra hanno protestato ad Abuja, la Nigeria ha organizzato dei voli per rimpatriare migliaia di suoi cittadini, scrive The Punch. Anche in Libano sono scoppiate proteste contro il governo, accusato di aver abbandonato migliaia di persone, scrive L’Orient-Le Jour, mentre in Ghana il 2 marzo è arrivato il primo gruppo di cinquecento studenti che devono rientrare dall’Ucraina. Nel paese studiavano quasi ventimila africani, in gran parte marocchini, egiziani, nigeriani e ghaneani, attirati dalle basse rette universitarie e dal costo della vita accessibile. Uno studente algerino di 25 anni è morto il 26 febbraio a Charkiv, colpito da un proiettile vagante.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1450 di Internazionale, a pagina 18. Compra questo numero | Abbonati